Giù le mani dai soldi per la Ricerca

Al Presidente del CNR, prof. Luigi Nicolais

e p.c.  Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, prof. Francesco Profumo

Commissione Cultura della Camera

Commissione Cultura del Senato

 

Caro Presidente,

i continui tagli alla Ricerca e, in particolare, le recenti riduzioni della dotazione ordinaria (FOE) del CNR con conseguente riduzione dei trasferimenti a favore dei singoli Istituti dell’Ente, stanno creando già da alcuni anni enormi problemi allo svolgimento delle attività di ricerca. Quote sempre più cospicue dei finanziamenti esterni ricevuti per lo svolgimento di specifici progetti di ricerca sono prelevati dai Direttori di Istituto per le spese correnti, creando anche, in non pochi casi, seri problemi alla rendicontazione economica dei progetti.

Di questi giorni è la notizia che il CNR è intenzionato ad effettuare un ulteriore prelievo alla fonte sui finanziamenti esterni dei progetti di ricerca, al fine di coprire le spese generali dell’Ente (ossia quelle effettuate dall’Amministrazione Centrale).

I sottoscritti Ricercatori e Tecnologi del CNR ritengono che un Ente di Ricerca non possa utilizzare l’attività di ricerca ed i finanziamenti per essa ricevuti da committenti esterni per mantenere in piedi una macchina amministrativa costosa, in parte inutile e certamente lontana dai bisogni dei Ricercatori, specie laddove manca qualsiasi forma di trasparenza sull’uso delle risorse a disposizione.

I finanziamenti esterni dei progetti di ricerca, specie nella parte che copre il costo del personale (i cosiddetti “proventi”), costituiscono oggi l’unica risorsa per la ricerca “curiosity driven”, per l’acquisto di apparecchiature scientifiche e l’aggiornamento dei laboratori di Ricerca. Sottrarre queste risorse ai gruppi di ricerca significa non solo ridurre nell’immediato le attività di ricerca ma anche, e soprattutto, danneggiare gravemente la competitività dei laboratori di ricerca del CNR, stroncando loro la possibilità di partecipare con successo a futuri bandi di ricerca.

Così facendo, si demotivano i Ricercatori dal procurarsi fondi esterni e/o dal partecipare a progetti di ricerca con committenza esterna.

Per tali motivi, i sottoscritti Ricercatori e Tecnologi del CNR Le chiedono di rinunciare sin da subito, in maniera inequivocabilmente chiara, ad effettuare prelievi centralizzati sui finanziamenti esterni di progetti di ricerca e di puntare, altresì, ad una più razionale gestione delle attività amministrative del CNR, nella logica che in un Ente di Ricerca è la parte amministrativa al servizio delle esigenze dell’attività di ricerca, e non già il contrario.