Agricoltura biodinamica: un argomento estraneo al Politecnico di Milano

Nei giorni 16 e 17 novembre 2018 si svolgerà presso il Politecnico di Milano (che figura anche tra le istituzioni che collaborano all’organizzazione) un convegno sull’agricoltura biodinamica. La notizia sta avendo una forte eco sui mezzi di comunicazione con commenti che sono causa di profondo imbarazzo per molti docenti, ricercatori e studenti che hanno scelto di dedicare con passione la loro esistenza alla ricerca scientifica.

Il rischio maggiore derivante dal dare ospitalità a un evento di questo genere è che il nome del Politecnico di Milano, una delle istituzioni scientifiche di maggiore prestigio europeo e mondiale, venga poi usato per dare credito a realtà che invece pongono la negazione della validità del metodo scientifico alla base della propria esistenza.

Per questo motivo i sottoscrittori della presente lettera ritengono che il Politecnico debba assumere tempestivamente le iniziative più appropriate per evitare imbarazzanti commistioni con questa iniziativa, nella quale è rimasto coinvolto per leggerezza ma che, adesso che i termini della questione si sono definiti, non può più permettersi di ignorare. Questa richiesta non ha alcun intento censorio nei confronti del convegno ma si pone come unico obiettivo quello di evitare indebite legittimazioni istituzionali all’iniziativa. Va anche aggiunto che l'oggetto di questo convegno non rientra, se non per alcuni aspetti marginali, tra quelli che costituiscono il partimonio culturale della nostra istituzione e quindi non si comprende perché dovremmo dare avallo istituzionale a una discussa iniziativa che oltretutto risulta estranea alla nostra sfera di competenze.