Al Presidente Prof. G. Napolitano "A sostegno del popolo Ucraino"

 

Ill.mo Presidente della Repubblica Italiana

Prof. Giorgio Napoletano

Ill.mo sig Presidente

Ci rivolgiamo a Lei e tramite Lei, a tutto il Popolo Italiano, con l’intento di fornirci un Suo personale  sostegno, denunciando la drammatica  situazione creatosi in Ucraina, le violazioni di tutti i fondamentali  diritti umani  che si stanno consumando, nel silenzio assordante  dei mass media,  nei confronti di milioni di cittadini  di ogni età e di ogni cultura  che, in quel paese,  stanno dimostrando pacificamente.

Denunciamo che  non si sta rappresentando la vera situazione che il popolo ucraino sta subendo da parte delle forze governative e da parte delle teste di cuoio;

In rete, -  e solo in rete  - si  vedono  filmati e foto  di maltrattamenti violenti ai manifestanti  da parte delle teste di cuoio,  che  stanno usando, con violenza,  tutti i mezzi  per  reprimere ogni alito di denuncia e di  libertà ad un popolo che è costretto a subire una classe politica corrotta e un  governo incapace di  governare.

Gli ucraini sono i figli del paese con più di 900 anni di storia, figli di un paese che ha fondato la Russia Antica, figli di una cultura libera e repubblicana, figli della Rivoluzione arancione, sono sempre gli stessi figli che hanno svezzato l’Europa.

La storia ci ha divisi, ma lo spirito di indipendenza, di libertà di pensiero, di tanta voglia di lavorare e crescere i nostri figli nel nostro Paese e di mantenere i rapporti di collaborazione e di cooperazione con tutti paesi, nostri vicini, è sempre rimasta ed è ancora più forte, dopo la espressa  volontà di chi governa in Ucraina, di allontanarci dalle nostri radici e di escluderci dalla  possibilità di partecipare democraticamente  all’Unione Europea.

Avevamo una Speranza, avevamo un Futuro, avevamo una Meta …, ci stanno piegando  con la repressione e con la violenza imponendo una scelta obbligata e diversa dalla reale volontà popolare …… tutto ciò è umanamente non  più sopportabile.

Chi detiene il potere in Ucraina sta usando  ogni violenza per piegare la volontà di un popolo fiero che vuole integrarsi per poter creare una minima possibilità di futuro ai propri  milioni di giovani.

Il Popolo  vuole scegliere,  desidera  vivere, crescere, integrarsi  nelle realtà democratiche.

In Italia, siamo in tanti  che  lavoriamo  con onestà e con  un infinito senso di gratitudine nei confronti del popolo italiano;  In ognuno di noi, signor Presidente,  c’è unicamente il desiderio di stare con le proprie famiglie,  pur se lontane, anche idealmente, in democrazia e in libertà,  con il diritto a scegliere ..il proprio destino ed il proprio futuro…

Chi se non Lei , signor  Presidente , può comprendere  meglio il valore di questo sentimento.

Signor Presidente, invochiamo un suo  personale intervento, nei limiti a Lei  consentiti, ma secondo coscienza,  per richiamare alla democrazia il Governo Ucraino,  con un richiamo alle Autorità  Ucraine presenti  in Italia  affinché  si  impediscano  gli abusi , le violenze  e siano rispettati i  diritti umani  contro chi manifesta ;

Sollecitiamo  un Suo intervento anche presso  le Autorità di presidio  Europee  affinché  si controlli che la situazione in Ucraina si sviluppi  per  via fisiologica  per volontà e per decisione del popolo Ucraino e non sia soffocato e represso da  interventi militari  dei paesi  terzi  estranei  all’Ucraina.

Con questa invocazione e questa nostra supplica La preghiamo di voler  trasmettere al Popolo italiano, a noi tanto vicino, la gravita della situazione in Ucraina;  Il popolo Ucraino  è  pronto  a  respingere  tali violenze e non ha più alcuna strada di ritorno.

Amnesty International ha presentato in un documento indirizzato al presidente Yanukovych, intitolato "I fatti prima delle parole “ sul rispetto dei diritti umani, sulle  violenze  perpetrate dalla polizia e dalle teste di cuoio nei confronti del popolo ucraino anche durante la custodia; tali pratiche sono incoraggiate da un clima di impunità, dettate da una classe politica incapace ...

Comprende che la  ns.  speranza è  di trovare sotto l’albero di Natale un nuovo Governo, rispettoso dei diritti umani di un popolo, che possa regalarci  nuove democratiche e positive prospettive per  tutte le generazioni presenti  e future.


Grazie,  Sig.  Presidente  confidiamo in  Lei.

Roma, li 03.12.13

 


Dott.ssa PhD Viktoria Donchenko    Contatta l'autore della petizione