ALDO DICE 26 X 1 NON SI SGOMBERA !

IL RESIDENCE SOCIALE ALDO DICE 26 X 1 DEVE CONTINUARE A VIVERE.

Uno stabile di nove piani, che doveva ospitare uno studentato universitario, dopo essere rimasto vuoto per otto anni in stato di completo abbandono e preda della criminalità, che lo ha usato per anni come centro di spaccio di eroina, è stato trasformato in residence sociale per poter ospitare in modo dignitoso famiglie e persone senza casa in attesa di un alloggio popolare.

Oggi il residence ospita 71 nuclei familiari tra cui 66 minori più altri 11 che, avendo i genitori separati ,vengono in visita nei fine settimana e per le festività , 94 adulti di cui 11 invalidi, una donna in avanzato stato di gravidanza per un totale di 174 persone a cui le istituzioni preposte, in particolare il Comune di Milano, non sono riuscite a dare una risposta concreta e dignitosa .

Decine di famiglie nelle 3 sedi che ha avuto il progetto , hanno avuto il tempo di ottenere un alloggio popolare , senza dover subire lo spettro della strada o lo smembramento famigliare , lasciando il posto ad altre famiglie in situazione di bisogno RENDENDO IL PROGETTO STESSO “RISOLUTIVO”.

11 ex-senzatetto gestiscono fisicamente il progetto , mentre decine di volontari , coordinati da Unione Inquilini si occupano di tutto l’iter burocratico fino al raggiungimento dell’obbiettivo “CASA” .

Corsi gratuiti , spazi sociali aperti al quartiere , musicisti internazionali che offrono attraverso di noi la propria arte , regalando emozioni gratuite a chiunque suona il campanello .
Una trattoria popolare che serve un pasto completo , bevande incluse a 5 euro…..sempre !

In una situazione nella quale le istituzioni , in primo luogo il Comune di Milano , non riescono a dare soluzioni dignitose alle famiglie sfrattate neanche nel caso di presenza di minori o persone invalide , “ALDO DICE 26X1” sta dando una risposta innovativa ed a costo zero per la collettività all’emmergenza abitativa ed assistenziale .

Diciamo no alle ipotesi di sgombero del Residence Sociale richiesto dal curatore fallimentare perché si aggraverebbe l’emergenza abitativa e assistenziale a Milano e lo stabile tornerebbe tra le grinfie infide e truffaldine del malaffare .

Non solo vanno garantite soluzioni alloggiative stabili dignitose a tutte le famiglia ora ospitate in via Oglio, ma va garantita la continuità di un progetto che e servito in questi anni ad alleviare l’emergenza abitativa a Milano, facendo quello che altri, in particolare il Comune avrebbe dovuto fare

Chiediamo a tutti i cittadini, a tutte le realtà associative, a tutte le forze politiche e sindacali di dare ill loro sostegno ad “ Aldo dice 26x1” firmando questo appello.


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