COMITATO GENITORI PER L’ASILO DI COIA: NON CHIUDETE LA NOSTRA

IL COMITATO GENITORI PER L’ASILO DI COIA: NON CHIUDETE LA NOSTRA SCUOLA


Il Comitato Genitori per l’Asilo di Coia, costituito per dare il dovuto supporto alla eccellente azione didattica ed educativa che viene svolta da decenni in questa Scuola dell’Infanzia, esprime forte preoccupazione per le voci insistenti di una futura chiusura della struttura da parte del Comune per trasferire i bambini in un unico asilo a Segnacco dove accorpare anche quelli di Coia e Ciseriis.

Pur comprendendo come oggi gli enti locali siano in difficoltà finanziarie, crediamo che non esistano ragioni di bilancio tali da giustificare la chiusura di una struttura d’eccellenza che non soffre certo di carenza d’iscrizioni (anzi, registra sempre una lista d’attesa) e dove in più di trent’anni si sono formati centinaia di bimbi. Pensiamo che prima di toccare l’istruzione, il bene più prezioso dei nostri figli, e prima di colpire anche il forte legame di questa scuola con il suo territorio, con le frazioni di Coia e Sammardenchia che l’hanno fortemente voluta e l’hanno sempre ritenuta il loro fiore all’occhiello, il Comune dovrebbe valutare altri tagli. Fra l’altro ingenti fondi sono stati destinati dalla Regione per la ristrutturazione dell’asilo di Coia, e non possono essere usati per chiuderlo e trasferirlo altrove! Non tenendo conto che a Coia e Sammardenchia risiedono diverse famiglie con bambini (i costi del trasporto non sarebbero quindi abbattuti in alcun modo), ma soprattutto che una nuova struttura molto più affollata non favorirebbe la crescita armonica dei bimbi come avviene da più di 30 anni a Coia, in una Scuola davvero a misura di bambino.

Di fronte alla mancanza di un’adeguata informazione sul tema, chiediamo di poter discutere preventivamente ogni futuro progetto con le famiglie e con le comunità di riferimento che non intendono rinunciare a un simbolo di qualificazione sociale e culturale come questa scuola, nata dopo il terremoto del 1976 grazie a un lascito benefico e allo sforzo solidale delle comunità del Ticino che oggi non può essere tradito esclusivamente per ragioni di bilancio.