FIRMA PER LA TUTELA DEL COLLINA BOLOGNESE

A seguito di lavori eseguiti sulla collina  di fronte alla Chiesa di San Luca,sono state determinate modifiche all’ecosistema naturale, determinando un notevole impatto ambientale con effetti significativi sul paesaggio, sulla vita della fauna dei luoghi, sul sistema idrogeologico e di regimentazione delle acque sull’assetto viario esistente.

hanno completamente stravolto il sistema ambientale in contrasto con quanto previsto in relazione alla tutela ambientale e ai vincoli di cui al D.L. 490/99 

Per quanto riguarda il paesaggio,

la collina che fa parte della valle del Ravone è da considerarsi elemento ambientale particolarmente sensibile che risulta minacciato da un intervento che ha che ha stravolto le caratteristiche rurali dell’area, modificando le testimonianze storiche di un antico borgo. Sono stati effettuati ingenti movimenti di terreno che hanno completamente modificato l’orografia del territorio, realizzate briglie in sasso e cemento, creato un laghetto artificiale di raccolta acque, installate antenne sulla collina e costruita una strada a due corsie in ghiaia cementata che completata, lascia prevedere  traffico di numerose auto che lsi riverserebberoi attraverso la collina, in una strada (via di Ravone), anch’essa ad alto valore ambientale e naturalistico. Il vecchio borgo storico di tipo residenziale è stato trasformato in centro culturale con ingenti modifiche ai fabbricati esistenti con realizzazione di nuovo edificio in cemento armato e vetro e modifiche agli edifici esistenti stravolgendo così le caratteristiche e le testimonianze storiche dell’antico borgo.

In riferimento all’aspetto faunistico,

gli interventi innanzi descritti e una recinzione che comprende quasi 200.000 metri quadrati di territorio, hanno provocato lo spostamento e la concentrazione di cinghiali, caprioli, istrici e altri animali selvatici nelle zone più a valle non recintate oltre ad aver così rinchiuso gli animali selvatici che non trovano più una via di uscita. Alcuni caprioli rimasti prigionieri assaliti e uccisi da cani presenti all’interno dell’area.  

il sistema di regimentazione delle acque 

è ststo completamente stravolto determinando allagamenti e movimenti di fango e detriti e ha portato alla costruzione di briglie in cemento e laghetti artificiali, interventi innaturali e irrispettosi, altamente impattanti per l’ambiente collinare tutelato 

la viabilità può risultare estremamente penalizzata dal traffico che si potrebbe creare. La strada a due corsie realizzata nella  sede di una vecchia cavedagna in erba, in disuso fa supporre la futura presenza di un traffico anomalo che si riverserà attraverso la collina, sulla via di Ravone.8-2014_copia.JPGSTATO PRIMA DEI LAVORI

tutto ciò premesso

I sottoscritti firmatari chiedono alle autorità competenti di verificare e intervenire con opportuni provvedimenti al fine di tutelare l’ambito di valore naturale e ambientale e le caratteristiche naturali del sito, serbatoio di naturalità e alta qualità ambientale che conserva caratteristiche agricole ed è caposaldo della rete ecologica. Di promuovere la conservazione e l’incremento della biodiversità,  il mantenimento degli ecosistemi la valorizzazione delle particolarità naturalistiche e paesaggistiche così come indicato nelle linee guida per la tutela a livello territoriale e collinare.  

10-2016_copia.JPGSTATO DOPO I LAVORI

 

 IMG_4942_(1).jpg