FS Italia - L'ultimo ritardo

Caro viaggiatore di Trenitalia,

sii sincero con te stesso per un momento: ma quanto sei stanco? Ti sei mai fermato a pensare a quanto tempo hai perso seduto su quei sedili e a quanti soldi hai investito perché potessi arrivare puntuale almeno 2 volte su 10 in ufficio, a scuola o a casa? Quanto sei nervoso quando scendi da quella carrozza? Potrei continuare a farti domande e a farti incazzare ancora di più. Per questo motivo mi limiterò a scrivere solo la prossima frase: la tua firma qui è la tua voce, il tuo urlo di rabbia, il tuo sbattere i pugni in modo che il rumore possa essere udito da lontano, perché è un tuo diritto essere incazzato e chiedere un risarcimento per un servizio che paghi, anzi strapaghi e che è del tutto inesistente.

Il cambiamento lo dobbiamo fare noi!