LA SCUOLA NON CI DEVE UMILIARE. #MATURITÀ2018

Buonasera ragazzi, sono una maturanda. Oggi tutta Italia ha preso consapevolezza di non essere all'altezza di una traduzione così difficile. Al di là di vari suggerimenti, che tra l'altro erano anche i esatti, il testo era improponibile. Tra l’altro troviamo al quanto vergognoso quello che è accaduto. Secondo alcuni decenti e le rispettive verifiche che sono state fatte, nel testo oggi proposto sono comparsi alcuni errori e tale cosa è improponibile e irrispettosa nei nostri confronti dal momento che facciamo un esame di stato imposto dallo stato e che dovrebbe garantire una corretta valutazione e dovrebbe come minimo prestare attenzione alle tracce. la nostra docente, anche lei dopo aver costato di aver trovato difficoltà, ha proposto di fare una petizione dati i frequenti errori. La questione non è campata in aria, poiché successe anche nel 2004. Ragazzi, dobbiamo fare qualcosa, questa è la nostra scuola, il nostro futuro e quello dei nostri figli, dobbiamo far sentire allo stato che noi siamo presenti e ci teniamo al nostro futuro, che noi lottiamo per il nostro diritto allo studio e che queste cose non sono affatto errori che vanno commessi. Alcuni hanno detto: Viene da pensare che l’episodio nasconda una vecchia strategia” dice. “L’obiettivo di una traduzione impossibile come questa è dimostrare che nei licei classici nessuno è più in grado di tradurre dal greco, e che quindi il greco dovrebbe essere abolito”. Si prevedono polemiche. 

A mio parere se questo è il vero obbiettivo dobbiamo, in qualche modo, impedire tutto questo perché, parlo da liceale classico, a me il greco ha dato tanto, ci ha fatti crescere, ridere, arrabbiate e dobbiamo lottare affinché tutto questo non svanisca. Siamo noi che costruiamo il nostro futuro e dobbiamo lottare affinché il greco rimanga sempre nelle nostre scuole.


Domenico De Cunzolo, Francesca Finizio    Contatta l'autore della petizione