Licenziamo il consiglio regionale della Sardegna

chiediamo le dimissioni dell intero consiglio regionale sardo. Anzi lo licenziamo per incompetenza. ignoranza. continuo disintetesse per il bene del popolo della Sardegna e le sue istanze. e' questa una protesta simbolica, visto che sappiamo che presto ci saranno le elezioni, ma questa petizione puo far sentire loro il nostro disappunto .

per una assurda mancanza di unita  rispetto temi  sentiti e voluti dall 'intera popoolazione rappresentata da oltre 300 sindaci e moltissimi  comitati e movimenti , come la zona frana chiamata da noi integrale

sono passati mesi da quando dicevamo di essere in zona franca integrale. Ugo Cappellacci ci ha messo la faccia e la perderà se non fa cio che ha promesso. le guerre interne al suo partito e gli oppositori ne stanno facendo un discorso di potere fregandosene del bene comune. e'da un po che abbiamo la sensazione che alla fine ci daranno semplicemente un contentino e si rimpalleranno le responsabilita. E' ora di smetterla! possiamo aspettare due , massimo tre settimane e basta ma sentiamo che questo ci portera solo piu vicini alle elezioni. propongo di continuare a informare ad oltranza la popolazione perche nell ignoranza continueranno a prendere voti quelli che sull ignoranza li hanno raccolti da sempre giocando sulle necessita , sul clientelismo ed elargendo elemosine che non siamo piu disposti ad accettare tutto questo - detto cio chiediamo a gran forza tutti i miliardi di tasse che ci deve lo stato italiano che si è incassato e che non ha ancora restituito al popolo sardo e cominciamo ad usare quei soldi per diminuire questa morsa che sta stozzando famiglie ed imprese. sara anche utopia o demagogia ma i soldi ce li devono davvero! se non voglono la zona franca integrale propongano un modello di svluppo equivalente in termini di vantaggio altrimenti si dimettano, si levino perche di questi pusillanimi incopetenti non ce ne facciamo niente tantopiu che soo i piu pagati di Italia. sappiamo che non si dimetteranno  quindi li licenziamo