NO ALL'ELETTROMAGNETISMO SCRITERIATO A MONTE DI PROCIDA.

I sottoscrittori del presente atto, Cittadini di Monte di Procida pongono all’attenzione la vicenda che si sta verificando nel Comune il cui territorio è attualmente oggetto di discutibili installazioni di stazioni radiomobili.

Il 20 ottobre 2017 con Delibera n. 43, il Consiglio Comunale di Monte di Procida ha adottato il Regolamento per la localizzazione e l’autorizzazione all’esercizio di impianti radiomobili, per la istallazione delle stazioni radio base sul territorio del Comune (allegato). Il Regolamento stabilisce la nomina di un Tavolo Tecnico di garanzia che adotterà il piano delle installazioni il cui scopo è anche di razionalizzare ed evitare il sovradimensionamento degli impianti autorizzati. Nei mesi scorsi, nonostante fosse già in discussione il suddetto Regolamento, è iniziata la corsa alla garibaldina installazione nel Comune di Monte di Procida alla quale hanno partecipato gli operatori di telefonia: appena prima della votazione del Regolamento è stato installato un impianto sulla casa comunale, e non è dato comprendere quale provvedimento amministrativo ne abbia stabilito la così urgente posa in opera in data antecedente alla votazione del citato regolamento. Nel mese di Dicembre 2017, a Regolamento approvato, un traliccio multi-antenne  TIM di oltre 20 metri è stato installato sul perimetro del Cimitero di Monte di Procida (area a protezione integrale !!).

Entrambi gli impianti sono stati installati, frettolosamente, senza il previsto coinvolgimento del Tavolo Tecnico il quale ha il compito di valutare il piano delle installazioni, che cosi facendo è stato di fatto scavalcato, come può evincersi dall’allegato articolo tratto da un noto sito locale. Inoltre è rimasto totalmente disapplicato il previsto obbligo di monitoraggio delle onde elettromagnetiche.   Addirittura il traliccio TIM installato lo scorso Dicembre sul perimetro del cimitero (potenziale area sensibile) sembra manchi di autorizzazione oltre che di contratto di locazione: un traliccio multi-antenne di circa 20 metri pertanto montato, GRATIS, uno schiaffo al paesaggio, in violazione della legge, della normativa paesaggistica e dello stesso regolamento approvato, che tra l’altro al minimo soffio di vento produce un inquinamento acustico infernale, oltre che rappresentare, per un luogo sacro, una offesa alla memoria dei cari defunti di Monte di Procida. Ora l’ufficio Tecnico del Comune sta esaminando una ulteriore richiesta, sempre nei pressi del Cimitero, di istallazione di un traliccio multi-antenne di circa 20 metri questa volta della Vodafone. Su questa richiesta risulta essere stato fornito un primo parere della Commissione paesaggistica locale anch’esso in contrasto, con la normativa paesaggistica e con quanto previsto dal suddetto Regolamento che stabilisce il preventivo passaggio attraverso il tavolo tecnico e il piano delle istallazioni, che cosi facendo viene nuovamente di fatto bypassato.

I sottoscrittori allora pongono le seguenti criticità:

1) come può una antenna di oltre 20 metri essere compatibile con il tanto decantato e tutelato paesaggio flegreo, e con  il buon senso anche estetico per la celebrata terrazza dei Campi Flegrei?

2)  Chi ha curato l’istruttoria e come è stata autorizzata la antenna TIM Provvisoria?

3) A cosa serve il regolamento adottato che prevede un Tavolo Tecnico ed un piano delle installazioni se poi di fatto viene ignorato e si installano antenne, tralicci, dove si vuole e senza contestualmente valutare soluzioni diverse che potrebbero avere impatti paesaggistici meno invasivi?

4) Come può il Comune prima dotarsi di un regolamento e poi di fatto non applicarlo consentendo addirittura installazioni provvisorie gratuite?

5)  Chi ha deciso, e con quale provvedimento, la individuazione e la priorità delle recenti installazioni laddove la compagnia telefonica dichiara di aver agito in conseguenza di specifiche indicazioni?

6)  Come si può ipotizzare un traliccio di oltre 20 metri sul litorale flegreo ove è prevista protezione integrale?

7)  Perché far gravare su 3 unici punti dei 31 potenziali individuati dal Regolamento, l’intera copertura e non utilizzare anche gli altri punti installando CONTEMPORANEAMENTE antenne magari a minor potenza a garanzia di più equa distribuzione elettromagnetica, nonché di maggiori incassi per l’Ente, come tra l’altro nella ratio del Regolamento che il Consiglio Comunale stesso ha adottato?  

Tutto questo accade senza eccezione alcuna da parte di Politici, Amministratori e Funzionari.  

I sottoscritti sottopongono agli autorevoli organi quanto di singolare sopra è stato riferito, con l’auspicio che sia verificata la regolarità sulle procedure adottate ed eventualmente siano sanzionati gli eventuali illegittimi atti/comportamenti che lo stanno consentendo a scapito della comunità.

Contestualmente invitano il Comune, ad applicare il Regolamento approvato il 20 ottobre 2017 - razionalizzando con il Tavolo Tecnico le installazioni in essere - e ad annullare in autotutela il parere di conformità paesaggistica espresso, evidentemente reso contrariamente a quanto stabilito dalla disciplina paesaggistica e dal suddetto Regolamento Comunale.

Diffidano le compagnie telefoniche a verificare e rimuovere i Tralicci e le antenne installate illegittimamente.


Raimondo Pugliese    Contatta l'autore della petizione