No all’iscrizione dei commercialisti all’Albo OCF

I Risparmiatori e i Consulenti Finanziari dicono NO all’iscrizione dei commercialisti all’Albo OCF!

Con un emendamento alla Legge di Bilancio 2018, proposto dai senatori Marinello e Viceconte, "i dottori commercialisti e gli esperti contabili, su richiesta, sono iscritti all'Albo dei consulenti finanziari, gestito dall'OCF, nella sezione dei consulenti finanziari autonomi, facendo un esame semplificato."

Possibile che nessuno si renda conto di quanto siano importanti l’educazione e la consulenza finanziaria oggi in Italia?

Vogliamo davvero consentire che i commercialisti si possano iscrivere all'Albo OCF e si mettano a dispensare consigli di investimento e di tutela patrimoniale, senza le necessarie garanzie di competenze, grazie allo "sconto" sull'esame? Quali sono le competenze che riguardano l'attività del consulente finanziario che sarebbero "per definizione" già acquisite dai commercialisti? Nessuna!

Se l'esame è requisito indispensabile per accedere all'Albo OCF, pur nel rispetto di tutte le professioni, riteniamo ingiustificato e molto pericoloso un accesso privilegiato con "sconti" sull'esame, soprattutto a tutela dei risparmiatori.

Le regole devono essere uguali per tutti e tutti, anche i commercialisti, è giusto che sostengano quindi la prova di esame completa!

A ciò si aggiunge che, secondo l'emendamento, i commercialisti potranno iscriversi all'Albo nella sezione consulenti autonomi. Nel caso dei commercialisti, quindi, non ci sarebbe neppure un intermediario a vigilare sulla "qualità" e correttezza del servizio offerto e a formare e aggiornare i consulenti e a rispondere in solido di eventuali danni causati ai risparmiatori.

Alla fine, anche se l'impianto normativo è prossimo alla MIFID II, saranno proprio i risparmiatori a non essere tutelati.