PEDIGREE "NON IDONEO ALLA RIPRODUZIONE"

 

Al c.a. del Consiglio Direttivo dell'ENCI    

Sempre più frequentemente vengono messi in riproduzione soggetti, sia maschi che femmine, che presentano sin dai primi mesi di vita, evidenti difetti da squalifica: enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo etc...

Inoltre, principalmente per molte delle razze da compagnia, la mortalità, per complicazioni sopraggiunte a soggetti di taglia ridotta, dovuta alla gravidanza e al parto è molto più alta della media. In queste razze i parti naturali sono molto difficili anche per chi ha esperienza di allevamento, perché le puerpere vanno assistite ed aiutate accuratamente.  Anche i maschi vanno valutati attentamente prima di essere considerati idonei alla riproduzione, perché anche se non rischiano complicazioni dovute alla gravidanza, potendo riprodurre facilmente un numero elevato di soggetti, possono velocemente incrementare caratteristiche indesiderabili nella razza.

Nelle razze più diffuse, cosiddette popolari, si evidenzia un incremento di soggetti che sono al limite della tipicità, proprio perchè il lavoro di allevamento è nelle mani di persone prive di esperienza e che non hanno come primario obiettivo la selezione della razza, ma quello commerciale. La domanda di soggetti di sesso femminile è assai più alta rispetto a quella dei soggetti maschili.

Premesso che la tutela della salute della razza deve essere l'obiettivo primario di tutti, Enci ed allevatori, chiediamo che l'Enci riconosca il diritto di un allevatore a stabilire quali dei soggetti da lui allevati siano idonei a continuare il lavoro di selezione. Un soggetto per non essere considerato idoneo non deve necessariamente presentare difetti da squalifica o patologie, può semplicemente non rispecchiare lo standard qualitativo che l'allevatore si è prefissato. Il lavoro di selezione di un allevatore è proprietà esclusiva dello stesso ed è l'unico che ha diritto di disporre del proprio lavoro di selezione attraverso i propri soggetti, ceduti o meno. Deve essere data la possibilità agli allevatori di cedere i soggetti che loro stessi ritengano idonei alla riproduzione solamente a persone con cui condividono ideologia e intenti.

I firmatari della presente richiedono al Consiglio Direttivo di codesto Ente, di prevedere urgentemente un pedigree per "soggetti non adatti alla riproduzione" per tutelare i cani ed anche gli allevatori che lavorano seriamente per la selezione e promozione delle razze che allevano.  

Cordiali saluti

Francesco Cochetti  

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P.S.: Specificare il numero di tessera e se si è socio allevatore o socio aggregato

N.B.: Attenzione una volta compilata la parte della firma, riceverete una mail con un link, dove occorrerà cliccare per confermare la vostra identità. Solo così apparirà la vostra firma.

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