Per un referendum mondiale sul disarmo nucleare

Appello: STUDIAMO UNA CAMPAGNA PER UN REFERENDUM MONDIALE “A PEZZETTI” SUL DISARMO NUCLEARE

Il presente appello è per studiare ed organizzare una campagna che proponga all'ONU ed ai governi che la costituiscono un referendum globale "a pezzetti" sul disarmo nucleare, in sinergia con il percorso che il 7 luglio del 2017 ha portato 122 Stati ad adottare, nella Conferenza di New York, il Trattato di proibizione delle armi nucleari. Fare entrare in vigore la nuova legge che completerà la messa al bando di tutte le armi di distruzione di massa, ad avviso dei firmatari, è utile che includa un percorso coinvolgente e partecipato, che certifichi un consenso generale consapevole e convinto, quale lo strumento referendario può supportare e garantire. Non pensiamo ovviamente ad una unica data, che porrebbe difficoltà tecniche e politiche insormontabili, ma ad una serie di consultazioni Stato per Stato, collegate e coordinate, per dare un chiaro indirizzo comune all'attività diplomatica. Per questo parliamo di valutare e lanciare un referendum globale "a pezzetti"! Speriamo che da questa possibile campagna internazionale traggano impulso e sostanza sia l'idea che il movimento per una cittadinanza mondiale fondata sulla forza del diritto che deve prevalere sul diritto della forza: occorre superare gli egoismi delle particolari aggregazioni politiche e relativizzare lo scontro per gli interessi di potenza subordinandoli al bene comune della vita del Pianeta da perseguire tutte e tutti insieme. Sono questi interessi particolari (e separati) dei complessi militari-industriali che per lo più si frappongono all'affermazione della volontà di sfuggire al ricatto del confronto "atomico" che i sondaggi danno largamente maggioritaria persino nei Paesi più nuclearizzati (anche se con qualche possibile eccezione). Dobbiamo chiedere ai singoli ed ai popoli, componenti dell'unica famiglia dell'Umanità, se esigono o meno che la legge internazionale riconosca il loro diritto primario alla sopravvivenza attraverso l'eliminazione della terribile minaccia nucleare, memori del monito di Albert Einstein: "O l'Umanità distruggerà gli armamenti o gli armamenti distruggeranno l'Umanità".  Volete il disarmo nucleare subito? Volete l'abolizione anche giuridica degli ordigni nucleari? Approvate i negoziati internazionali per condurre a tali risultati? Sono questi i quesiti che sarebbero da sottoporre al voto dei cittadini, Stato per Stato, nel rispetto delle modalità previste dalle costituzioni nazionali. La nostra speranza è che l'esercizio universale del più importante dei diritti politici, quello del voto, sospinga anche una nuova fondazione di legittimità e di potere per una democrazia internazionale, via di pace.  I firmatari si impegnano a tenersi in contatto e a discutere ed approfondire insieme un progetto di lavoro che potrebbe offrire all'obiettivo comune del disarmo nucleare un importante percorso aggiuntivo sia all'azione diplomatica internazionale, sia all'attività di lobbying verso governo e parlamenti, sia alle mobilitazioni di base contro le strutture e le basi che preparano la guerra.

Primi firmatari: Adriano Ciccioni - Giuseppe Farinella - Alfonso Navarra - (in missione per i Disarmisti Esigenti alla Conferenza ONU di Bonn) - Alex Zanotelli - missionario comboniano - Antonia Baraldi Sani - WILPF Italia - Ennio La Malfa – Accademia Kronos

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