Stop alla violenza verso innocenti e animali, e all'incoscienza generale

E' inammissibile che sia tollerata qualsiasi forma di maltrattamento e violenza verso persone innocenti, e verso gli animali. Non bisogna limitarsi a difendere solo qualche categoria (donne, bambini) ma chiunque sia indifeso e innocente difronte alla crudeltà ingiustificata. E' intollerabile che ancora non si riconosca uguale dignità e diritto alla vita, negli animali. Bisogna diffondere consapevolezza nel mondo, eliminando alla radice le cause di tanta assurda stupidità e cattiveria. Siamo tutti la stessa e unica vita, prima di essere il corpo o la personalità in cui ci identifichiamo: non c'è nessun motivo razionale per credere il contrario, anzi tutto quel che sappiamo in ambito scientifico e logico porta a questa conclusione. L'unico modo per risolvere la maggior parte dei problemi del mondo, è eliminare alla radice la causa principale che li produce: l'incoscienza profonda di sè e della realtà. E' solo per tale incoscienza profonda, che si può arrivare a disprezzare gli altri e non avere empatia verso gli animali. Non è sufficiente limitarsi a dire come bisognerebbe comportarsi: occorre far capire, in profondità, perché sia giusto e necessario avere rispetto ed empatia verso persone ed animali. Per giungere a tali risultati, e comprendere che siamo tutti la stessa e unica essenza universale, non serve sforzarsi o cercare di raggiungere chissà quale stato di consapevolezza: è sufficiente un attimo di profonda lucidità per rendersene conto. Può consistere in un momento di meditazione, o di semplice consapevolezza di Sè in quanto origine o campo stesso della realtà. Se ogni individiduo capisse di essere non solo il proprio corpo, ma anche la prospettiva sensoriale e la consapevolezza in cui appare il mondo percepito, saprebbe immediatamente di essere Tutto: la realtà nella sua totalità ed essenza profonda. Con questa consapevolezza, l'empatia ed il bene sarebbero sentimenti spontanei, e il mondo funzionerebbe come dovrebbe. Anche l'ingiustizia e la corruzione scomparirebbero, essendo prodotte dalla medesima causa. E' inutile voler tentare, faticosamente, di risolvere i vari problemi particolari che si manifestano nella nostra società: se non si elimina la radice da cui scaturiscono, si tenterebbe invano di risolverli; e se anche si riuscisse nell'impresa, ne sorgerebbero di altri. Quindi l'unica cosa sensata da fare è eliminare la causa profonda e comune da cui provengono tutti i problemi. Ad esempio, è scorretto e insensato il razzismo verso gli immigrati, per quanto riguarda la situazione italiana: piuttosto che disprezzare loro e prendersela anche con chi, tra di loro, sia onesto e innocente, bisognerebbe risolvere il motivo per cui essi si trovano costretti ad evadere dalle loro terre; o almeno fare in modo che vengano accolti anche da altri paesi europei; se non si vogliono più delitti per motivazioni sentimentali, bisogna che l'individuo sia educato al vero amore, e che non sia incapace di gestire le sue emozioni e i suoi sentimenti. Sono solo alcuni esempi, ma il discorso generale vale anche per la salute e l'economia: occorre prevenire invece che curare. Invece di pensare soltanto a punire più severamente pedofili, criminali e stupratori, sarebbe più giusto e saggio provare ad eliminare alla radice la loro formazione. Invece che affidarsi solo alle cure farmacologiche, sarebbe giusto anche conoscere la causa primaria della salute: il benessere psico-fisico, dipendente sia dallo stato emotivo che dall'alimentazione. Non si deve pensare in base agli schemi convenzionali propinati dalla cultura e dal pensiero ufficiali. Se si vuole un mondo migliore, libero dalla violenza, dalla delinquenza, dall'egoismo e dall'ingiustizia bisogna eliminare l'incoscienza generale che sta alla loro base. Solo ottenendo una coscienza profonda e corretta di Sè e della realtà è possibile migliorare il mondo.