Contro le assunzioni clientelari della RAI

La Rai assume ancora: c’è stata una selezione pubblica?

Palermo, 13 luglio 2012

La Rai ha assunto, ieri, con contratto a tempo indeterminato, altri quattro giornalisti presso la sede di Palermo.
Si può presumere che in tutte le restanti sedi periferiche del territorio nazionale siano state attivate analoghe procedure.
In merito – nonostante la Rai sia una società pubblica finanziata con risorse pubbliche – non si ha notizia né traccia di procedure a evidenza pubblica né, tantomeno, di bandi pubblici di altro tipo.

Ci chiediamo, allora, quanti giovani e quanti giornalisti disoccupati o precari abbiano cercato inutilmente in questi mesi (e in questi anni) la “notizia” di un bando per essere assunti alla Rai a tempo indeterminato come in questo caso.
Ci chiediamo se esistano giornalisti e cittadini di serie A e giornalisti e cittadini di serie B che, essendo lontani dalle stanze del potere o non vivendo la congiuntura giusta, vengono sfruttati in qualche polverosa redazione a 3 euro “a pezzo” e si vedono negata qualsiasi possibilità di accesso, anche a tempo determinato, a procedure di selezione pubblica per potere esprimere le proprie potenzialità e i propri titoli oltre che la propria professionalità.
La Rai insomma, nonostante l’attuale momento di crisi, nonostante viva del canone pagato dagli italiani e di finanza pubblica derivata e nonostante i buchi in bilancio, sfugge alle norme che prevedono l’evidenza pubblica per l’accesso di altro personale?

Quando finalmente si comincerà a fare realmente chiarezza sulla Rai, sui suoi bilanci e sui suoi “misteriosi” organici?
Il COBAS/CODIR, nell’esercizio del proprio diritto/dovere di tutela dei diritti dei disoccupati, dei precari e dei cittadini in genere, ha attivato, questa petizione online per raccogliere le proteste dei cittadini e inviarle al Presidente della Rai e agli Organi Istituzionali competenti per richiedere l’avvio immediato di una nuova stagione legata, finalmente, ad una gestione trasparente dell’Azienda.