Costruiamo l' opposizione al decreto per inviare armi all' Ucraina per tutto il 2023

cr1.jpgQuesto è un appello a noi che siamo contrari a dare le armi all' Ucraina, un appello a metterci insieme per sostenere meglio e con più forza le nostre idee.

Il governo Meloni si appresta in settimana ad approvare nel Consiglio dei Ministri un decreto per cedere armi all' Ucraina anche per tutto il 2023.

Come nel 2022, l' invio avrà una deroga alla legge 185/90 che regola la cessione e il transito di armi dal territorio italiano e vieta la vendita di armi a paesi in guerra.

Inoltre le armi cedute all' Ucraina rimarranno sconosciute all' opinione pubblica e saranno note solo alla Commissione Copasir che sembra al momento intenzionata ad eleggere come suo presidente l' ex ministro della Difesa PD Guerini.

Molti italiani si dicono contrari all' invio di armi all' Ucraina, ed anche molti partiti e associazioni sociali e sindacali.

Questa enorme parte dell' opinione pubblica italiana però in nove mesi di guerra  ha sempre agito in modo frammentato, senza neanche tentare di unire le forze.

Dopo il CdM, il decreto dovrà essere convertito in legge dal Senato e dalla Camera.

Noi che siamo contrari alla scelta di armare ad oltranza l' Ucraina, dobbiamo unirci per rendere più efficace la nostra opposizione alla scelta. 

Dobbiamo iniziare questo processo subito, sin da prossimi giorni e costruire una opposizione la più visibile possibile al riamo ad oltranza dell' Ucraina.

Le forme e i contenuti della nostra azione comune dobbiamo deciderle insieme, ma dobbiamo iniziare subito.

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