PARI DIRITTI E DIGNITA'
La condizione dei lavoratori impiegati negli appalti degli Enti Pubblici è spesso segnata da sospensione o riduzione dei diritti, da flessibilità selvaggia e salari sotto la soglia di povertà.
Una sorta di baratto “diritti in cambio di lavoro”.
Per affermare e costruire una idea di servizio pubblico, solidale, democratico, tale da garantire trasparenza, legalità, sostenibilità ambientale e sociale, qualità del servizio e dell’occupazione
chiediamo che
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• Nei bandi di gara per i servizi il ricorso esclusivo al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
• Applicazione delle tabelle del costo orario del Ministero del Lavoro;
• Informazione e confronto tra l’Ente Pubblico e le OO.SS. sia nella fase di predisposizione dei Capitolati d’Appalto, sia durante l’esecuzione degli stessi;
• Applicazione dei CCNL sottoscritti dalle OO.SS. e dalle parti datoriali maggiormente rappresentative a livello nazionale
• Inserimento delle clausole di salvaguardia dell’occupazione, del mantenimento delle condizioni economiche e normative dei livelli retributivi e di inquadramento, comprese quelle derivanti da accordi sindacali aziendali e/o di secondo livello;
• I regolamenti interni delle cooperative aggiudicatarie di appalti pubblici non devono essere in contrasto con il CCNL, non rispettarne integralmente le disposizioni e devono garantire anche ai soci-lavoratori le stesse tutele previste per i dipendenti;
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• Equiparazione degli stipendi a parità di mansione dei lavoratori degli appalti a quelli del personale dipendente del committente pubblico;
• Costituzione di Coordinamenti di sito tra le categorie presenti negli appalti e quella del committente per un modello integrato di contrattazione e raccordo unitario dell’azione sindacale
• Promozione della salute, sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro con progettazione di “Buone prassi”;
• Internalizzazione dei servizi in outsourcing e dei relativi lavoratori coinvolti.
Inoltre a fronte dei bassi stipendi percepiti dalle lavoratrici e dai lavoratori delle cooperative richiediamo la riduzione dell’importo della trattenuta sindacale allo 0,50 %.
Cesare Cavallari Cooperativa sociale 29 giugno
Barbara Assaiante Cooperativa sociale Capodarco
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