INFORMAZIONI SULL'INQUINAMENTO DEL DEPURATORE VLILLALITERNO

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Al Presidente del Consiglio Comunale di Castel Volturno Oggetto: Informazioni sulla situazione d’inquinamento ambientale del depuratore di Villa Literno. I cittadini di Castel Volturno, ai sensi dell’Art. 16 – ISTANZE – dello Statuto Comunale, riuniti in gruppo per gli interessi diffusi della cittadinanza,Considerato cheDa settimane bruciano i fanghi dell’impianto di depurazione a Villa Literno “Foce dei Regi Lagni”;i cittadini della Domiziana, di Pinetamare ed altre zone del territorio di Castel Volturno, vengono avvelenati dai fumi che provengono dall’area del suddetto impianto di depurazione delle acque;da quanto si apprende dalla stampa e altri organi d’informazione, ciò che brucia è una vera e propria discarica, al momento non ci sono informazioni se autorizzata o meno;Oltre a rifiuti solidi urbani, ciò che brucia sono anche gli scarti dei fanghi del depuratore in questione, 75.000 m3 di fanghi distesi sul terreno circostante, senza nessun controllo e o impianto antincendio utile a gestire, come in questo caso, eventuali incendi;la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, già nel 2007, grazie ad una inchiesta coordinata dal pubblico ministero Donato Ceglie e ad accertamenti del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (NOE), ha appurato che quasi un milione di tonnellate di fanghi industriali contenenti anche cromo esavalente, una sostanza estremamente tossica, provenienti da quattro depuratori (Cuma, Orta di Atella, Marcianise e Mercato San Severino) sono stati sversati per mesi su decine di terreni in Campania, in provincia di Foggia e nel fiume Sabato, affluente del Volturno. Dalle indagini di cui sopra, i fanghi pericolosi sono stati utilizzati anche per riempire le buche scavate durante la costruzione di un metanodotto.il cattivo funzionamento del depuratore già in passato (nel 2008), ha causato ingenti danni ambientali mettendo in crisi la nostra già fragile economia turistica; infatti in quell’anno le analisi dell'Arpac hanno imposto il divieto di balneazione per 32 chilometri su 41 di costa, dopo aver rinvenuto la presenza di liquami e colibatteri; il Sindaco in persona, da quanto si apprende dalla stampa ha negli ultimi giorni partecipato ad un sopralluogo nella zona del depuratore per valutare il problema dei cattivi odori e dei fumi che si alzano dall’area di Villa Literno;l’area dove sono stati stoccati i fanghi, che da anni versa in condizioni indecorose, è di proprietà della Regione Campania ed è stata di competenza dei gestori degli ultimi anni pertanto è pressoché impossibile che nessuno fosse a conoscenza della situazione di degrado ambientale e di pericolo per la cittadinanze dei Comuni limitrofi;Valutato cheI fanghi di depurazione rappresentano il residuo finale che si estrae dai bacini di sedimentazione degli impianti che trattano acque reflue provenienti da insediamenti domestici, industriali o misti;Troppo spesso il depuratore di Villa Literno presenta problemi di manutenzioni mancate o ritardate o comunque è affidato alla negligenza di dirigenti e tecnici regionali che non tengono in considerazione un altro annoso problema quale è lo sversamento diretto delle acque fognarie non trattate durante piogge intense;uno dei doveri prioritari del Sindaco è prestare attenzione a queste problematiche e, per fugare ogni dubbio, dovrebbe preoccuparsi affinchè siano rese facilmente comprensibili ed effettivamente affidabili le analisi dei fanghi e delle acque;per essere certi che il processo di depurazione funzioni correttamente, occorre si facciano controlli sia dei fanghi che delle acque riversate nel canale in maniera periodica, in momenti e zone diversificati ed effettivamente affidabili;considerato che, il cattivo funzionamento del depuratore può causare ingenti danni ambientali e mettere in crisi la nostra economia turistica;VistoIl Decreto del Ministro dell’Interno 5 agosto 2008, ha disciplinato i compiti del sindaco ed i suoi poteri di intervento, quale ufficiale del governo, in materia di sicurezza e incolumità pubblica. Secondo il Decreto, ai fini di cui all’art. 54 del TUEL, per incolumità pubblica si intende l’integrità fisica della popolazione e per sicurezza urbana un bene pubblico da tutelare attraverso attività poste a difesa, nell’ambito delle comunità locali, del rispetto delle norme che regolano la vita civile, per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale.l'art. 15 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, il sindaco è autorità comunale di protezione civilela deliberazione n. 526 del 13 novembre 2015 con la quale la Giunta Regionale ha ritenuto SMA Campania S.p.A. – società in house della Regione Campania – soggetto strutturalmente idoneo, per le risorse umane e le professionalità di cui dispone, all’assolvimento delle funzioni di gestione diretta degli impianti di depurazione Napoli Ovest (Cuma), Acerra (Caivano), Napoli Nord (Orta di Atella), Area Casertana (Marcianise) e Foce Regi Lagni (Villa Literno);la nota prot. 2015.0908094 del30 dicembre 2015, nelle quali more della stipula del relativo contratto, ai sensi dell’art. Il c. 12 del D.Lgs. n. 163/2006 il Direttore Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema di Regione Campania ha disposto a SMA Campania SpA l’avvio della gestione tecnico-operativa e della manutenzione ordinaria degli impianti di collettamento e depurazione di Acerra, Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni, Cuma e impianto di grigliatura e derivazioni di Succivo, stante la necessità – già a decorrere dal 10 gennaio 2016 – di assicurare la sicurezza delle persone e delle cose e mantenere i livelli minimi di servizio per evitare il rischio di interruzioni o disfunzioni nella gestione dei predetti impianti, che determinerebbero gravi condizioni di pericolo per la tutela dell’ambiente, della salute ed igiene pubblica.Per tutto quanto sopra considerato, visto e valutatoInterroganoIl Sindaco, per sapere:Se l’amministrazione Comunale ha chiesto a SMA Campania S.p.A.  l’esistenza di un piano di manutenzione ordinaria a garanzia di un funzionamento ottimale del depuratore di Villa Literno;Quali azioni sta intraprendendo o ha già intrapreso l’amministrazione Comunale affinché la manutenzione ordinaria del depuratore di Villa Literno sia rispettata come da programmazione;Se hanno chiesto una relazione dettagliata a SMA Campania SpA, sullo stato di funzionalità degli impianti di depurazione di Villa Literno e nel caso di risposta affermativa, i cittadini sottoscrittori chiedono di riceverne copia all’indirizzo mail riportato in testa al documento presente;quando l’amministrazione Comunale intende rendere edotti i cittadini sulle cause e le eventuali soluzioni al problema dei cattivi odori derivanti dal depuratore e canali limitrofi visto che la puzza si propaga anche in pieno inverno;dei futuri investimenti programmati da  SMA Campania S.p.A. riguardanti la struttura medesima;come vengono effettuate le analisi delle acque da Arpac, se fatte in maniera accurate, affidabili e rese facilmente accessibili alla cittadinanza.Chi da giorni, visto il continuo bruciare dei fanghi, non ha ritenuto opportuno avvertire i Vigili del fuoco e perché;Se il fatto che i fanghi di scarto dell’impianto di depurazione, essendo rifiuti speciali, sono depositati sul terreno circostante con relativa autorizzazione o in modo “fraudolento”;dopo tanti anni in cui ci sono state svariate denunce sulla situazione dell’area dove insiste il depuratore, di competenza regionale, chi ha permesso tutto ciò e di chi sono le relative responsabilità di questi gravissimi atti di irresponsabilità in piena “Terra dei Fuochi”; che l'Amministrazione, oltre che ad una relazione verbale, fornisca gentilmente una relazione scritta a seguito della presente interpellanza.I cittadini sottoscrittori


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