PROFESSIONE ODONTOTECNICO. Petizione per un nuovo profilo professionale.

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COME FUNZIONA UNA PETIZIONE

2013-10-25 10:55:58
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Una petizione (dal verbo latino peto, "chiedo per ottenere") è una richiesta a un'autorità - generalmente governativa - o a un ente pubblico. Nel linguaggio colloquiale, una petizione è un documento sottoscritto da più individui e indirizzato a un ente pubblico o privato. Può essere scritta, trasmessa attraverso internet, o anche orale.

In base alle finalità, è possibile classificare le petizioni come:

  • precettistiche, se invogliano il legislatore ad approvare delle norme che colmino un vuoto legislativo (vacatio)
  • di sensibilizzazione, se hanno lo scopo di focalizzare l'interesse del destinatario su una particolare tematica
  • abrogative, se invogliano il legislatore ad abrogare una determinata norma giuridica

Un tipo particolare di petizione è quella usata per chiedere la libertà di Nelson Mandela, imprigionato dal governo del Sudafrica durante l'apartheid. La petizione in questione non aveva valore legale, ma le firme di milioni di persone rappresentarono una forza morale che ha aiutato a liberare Mandela e a porre termine alla politica di segregazione razziale.

Organizzazioni non governative come ad esempio Amnesty International usano spesso petizioni per supportare le proprie iniziative.

Per una petizione non è necessaria l'autentica di firma con la registrazione degli estremi di un documento d'identità, per questo le raccolte di firme su Internet hanno lo stesso valore legale anche quando non utilizzano meccanismi di autenticazione dell'utente come la firma digitale.

L'ordinamento legislativo italiano conferisce ai cittadini il diritto di riccorrere allo strumento della petizione popolare all'art. 50 della Costituzione:

« Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità »
(Costituzione della Repubblica Italiana, art. 50)

Il diritto di petizione è inoltre considerato diritto fondamentale dell'Unione Europea e, come tale, inserito nell'apposita Carta dal Parlamento Europeo all'art. 44:

« Qualsiasi cittadino, o qualsiasi persona giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro dell'Unione Europea ha il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo »
(Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, art. 44)

Nel diritto statunitense il diritto di petizione è contemplato nel primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti (Petition Clause):



(Emendamenti della costituzione americana, art. 1)

Per la legge italiana sono necessarie 50.000 firme autenticate perché i cittadini o loro associazioni possano depositare un disegno di legge in Parlamento (petizione precettistica), e 500.000 le firme necessarie per indire un referendum abrogativo. Le firme vengono validate dalla Corte di Cassazione. Per le petizioni di sensibilizzazione, non è obbligatoria l'autenticità di firma; chi raccoglie le firme può chiedere gli estremi di un documento di identità.

Di solito i comitati promotori raccolgono un numero superiore di firme, almeno tra il 5 e il 10%, per tenere conto di quelle che potrebbero risultare non ritenute valide dalla Suprema corte e che potrebbero quindi essere escluse dal computo.

L'ordinamento italiano equipara la firma digitale a quella chirografa, e ogni cittadino può ottenere una firma digitale per certificare la propria identità. Tuttavia, non esiste un sito web istituzionale per la raccolta di petizioni con firme digitali, e per l'esercizio del diritto di petizione via Internet.

Per le petizioni alla commissione europea la raccolta delle firme si può effettuare sia cartacea sia online, ed è necessario inserire almeno nome, cognome e comune di residenza. Non esiste certificazione e autentica, le firme servono a dimostrare il consenso dei cittadini sulla richiesta.

 


Odt. Esmeraldo Gesuè -Coordinatore Prov. UOI Brindisi-

ODONTOIATRIA 33 PARLA DI NOI...

2013-10-25 08:41:09

Qui di seguito il link dell'articolo apparso su odontoiatria33 periodico di informazione dentale, condividetelo con tutti vostri contatti!
INSIEME stiamo creando il cambiamento... Grazie!

http://www.odontoiatria33.it/cont/pubblica/attualita/contenuti/5880/odontotecnici-petizione-cercare-fare-approvare-nuovo-profilo.asp#.UmmzLKW_smI.facebook


Odt. Esmeraldo Gesuè -Coordinatore Prov. UOI Brindisi-

RIFLESSIONI SULLA MANIPOLAZIONE MENTALE

2013-10-19 09:36:09

Esistono diversi metodi con cui il leader che ha influenza sui media può acquisire i consensi della popolazione verso le sue iniziative: in breve si devono stimolare dei modelli di pensiero istintivi, favorire l’insicurezza, sfruttare la paura, fare mancare una visione d’insieme delle idee libere e limitare la cooperazione fra singoli.

Uno dei tanti modi per screditare i movimenti di protesta che si vorrebbero o potrebbero sollevare contro le ingiustizie dei regimi è questo: chi si ribella, deve passare per folle... Bisogna screditarlo, boicottarlo, ignorarlo, creare il vuoto attorno... Isolarlo.

E’ fondamentale precisare che questa tecnica, a differenza di molte altre, può essere applicata solo su persone già soggette ad un forte controllo, dove chi comanda ha già il potere di rendere legge una proposta antidemocratica o addirittura controproducente per la collettività senza curarsi delle proteste.

Agendo di continuo in questa maniera però il regime perderebbe progressivamente consensi e i malumori crescenti comincerebbero ad aggregarsi. Dunque come agire senza dare troppo nell'occhio?

Un modo per fare abituare la popolazione ad accettare passivamente anche le proposte o leggi più assurde senza più ribellarsi è il seguente:

una stessa legge, durante gli anni deve essere proposta e modificata molte volte, in modo che risulti difficile per la massa capire quali articoli siano già approvati, quale proposte siano ancora in discussione e quali siano abbandonate. La maggioranza della popolazione, stressata, delusa e frettolosa, deve essere spinta a farsi un’idea superficiale dei continui cambiamenti in corso, riconoscendone solo il nome, lo slogan sentito in televisione e le voci che ci girano intorno...

Le proposte di chi vuole guadagnare l’asservimento delle masse devono essere sempre molto più forti e provocatorie rispetto ai risultati che si pianifica di ottenere. Si deve esordire con una grossa “sparata” e poi abbassare il tiro lasciando protestare i ribelli verso un pericolo che non esiste più. Si sfrutta così la sana reazione di difesa della popolazione per mettere in ridicolo l’immagine di chi dissente. Il trucco sta nel paragonare l’intensità della reazione immediata di protesta, non alla pericolosità della proposta iniziale, come sarebbe logico, ma alla pericolosità più bassa della legge che poi viene di fatto approvata dal "poliziotto buono" di turno.

Questo serve per mettere sempre in primo piano il fatto che i contestatori reagiscono in maniera irrazionale, esagerata e non commisurata alla realtà delle leggi messe in vigore. In più, così risulta facilissimo attribuire ai contestatori un comportamento compulsivo e distruttivo legato a qualche preconcetto indipendente dalle attività del leader, come quello di un visionario esaltato che grida “Al lupo! Al lupo!”.

Cosa apprende la primitiva consapevolezza della massa se durante gli anni si ripete sempre questo meccanismo? Il sentore comune recepisce che “affidarci ciecamente a questo capo” non provoca le catastrofi annunciate dai soliti dissenzienti esaltati e che le proteste sono “inutili carnevalate dei soliti esaltati” che vanno contro la volontà della maggioranza della popolazione. Una volta che si riesce a screditare a livello collettivo il principio di “dissentire", che costituisce le fondamenta di ogni vera democrazia, il gioco è fatto.

Si vive così in una continua paralisi che rende insensibili, confonde, stanca e abitua. In questo modo chi vorrebbe opporsi, per paura di perdere consensi e credibilità di fronte al paese, si adatta a reagire con sempre più autocontrollo fino ad annullare completamente le naturali difese democratiche del paese. La condizione di normalità diventa quella di subire continue proposte pericolose senza più reagire, dove in ogni momento potrebbe essere approvata una legge che distrugga centinaia di anni di conquiste etiche, civiche e democratiche.

ALLORA COSA BISOGNA FARE?

Nei paesi sottoposti ad un controllo tale, in cui il leader ha la possibilità di proporre leggi provocatorie e pericolose senza perdere il potere, la protesta perde quasi tutto il suo significato. Sotto queste condizioni la possibilità di ribellarsi o di accondiscendere non determina una reale facoltà di scelta. Se si protesta si perde la simpatia della popolazione, se non si protesta si apre la porta agli incalzanti bisogni di conquista del leader.

In questo scenario non c’è altra azione costruttiva se non quella di cambiare le condizioni alla base del sistema di controllo.

Bisogna iniziare ad agire, in maniera costante ed organizzata, alla radice del problema favorendo lo sviluppo delle iniziative volte a disgregare i punti cardine che rendono le masse controllabili.

Iniziamo noi, in prima persona ad investire le nostre risorse ed il nostro tempo per creare delle attività volte ad educare, istruire ed informare su ampia scala.

Creiamo delle scelte sempre più consapevoli partendo dal principio che l'accesso facile e comodo a tutte le informazioni, anche quelle non filtrate, è in assoluto una delle principali armi contro la manipolazione mentale.

CHI DICE CHE E' IMPOSSIBILE
NON DOVREBBE DISTURBARE
CHI GIA' LO STA FACENDO...

-M.C.-


Odt. Esmeraldo Gesuè -Coordinatore Prov. UOI Brindisi-

LA STAMPA SEGUE LE NOSTRE AZIONI

2013-10-18 22:10:26

Di seguito riportiamo una recente pubblicazione stampa che riguarda questa petizione:

http://www.brindisioggi.it/le-denunce-l-unione-odontotecnici-petizione-cambiare-il-profilo-professionale/

E' opportuno proseguire su questa strada anche se molti colleghi "scettici" continuano ad affermare che l'iniziativa non porterà risultati concreti...  Il fatto che la stampa ci segue non è già di per sè un risultato?

Noi dell'UOI crediamo e vogliamo continuare a credere a dispetto dei "pessimisti" e oppositori che è possibile avanzare ulteriormente verso un traguardo che forse molti non credono più raggiungibile dopo 85 anni di speranze disattese... Noi ci crediamo e non vogliamo più essere considerati "l'anello debole del comparto dentale"!

Noi odontotecnici siamo i principali protagonisti della riabilitazione protesica e vogliamo riprenderci quello che ci spetta: il nostro valore, la nostra dignità, i nostri diritti, la libertà e l'orgoglio di esercitare una professione meravigliosa. 

Grazie.


Unione Odontotecnici Italiani

Adoperiamoci INSIEME per il cambiamento!

2013-10-16 18:46:03

Grazie a tutti coloro che hanno espresso la loro adesione a questa campagna con la loro firma!

A queste persone un grande plauso, la massima considerazione e apprezzamento perchè hanno espresso una precisa volontà scrivendo il proprio nome e cognome, questo significa dimostrare che non si ha nulla da temere quando si crede in un valido ideale, in un pensiero condiviso e forte, in una idea di modernità, di giustizia e di diritto qual'è quella della rivendicazione del giusto profilo professionale per gli odontotecnici. 

Siamo felici del consenso raccolto fino ad ora ma è ancora troppo poco...  Per ottenere un cambiamento vero dobbiamo essere ancora di più e coinvolgere quante più persone possibile in questa causa "comune" per rendere l'Italia un paese più moderno e al passo con i tempi...

Si parla tanto di riforme e modernizzazione del paese...  Questa iniziativa và in questa precisa direzione! Aiutaci a mandare in pensione questa norma illogica e a dir poco antiquata. Adoperiamoci INSIEME per il cambiamento... Per una nuova idea di futuro...

Puoi aiutarci a vincere questa campagna chiedendo ai tuoi amici di firmare anche loro?

È facile condividere con i tuoi amici su Facebook...
Condividi questo link: http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_del_31_maggio_1928_art_11

A seguire riportiamo un esempio di email o messaggio privato che puoi inoltrare ai tuoi amici...

Grazie ancora INSIEME stiamo creando il cambiamento!

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MESSAGGIO DA INOLTRARE AI TUOI AMICI:

Ciao! Ho appena firmato questa petizione: 
http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_del_31_maggio_1928_art_11

È importante. Puoi firmarla anche tu? Qui c'è il link:
http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_del_31_maggio_1928_art_11

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A nome di Unione Odontotecnici Italiani, Grazie!
http://unione-odontotecnici-italiani.webnode.it/




Unione Odontotecnici Italiani

LA TECNOLOGIA E' DALLA NOSTRA PARTE.

2013-10-11 08:54:28

Grazie a tutti voi firmatari di questa petizione!
Puoi aiutarci a vincere questa campagna chiedendo ai tuoi amici di firmare anche loro?
È possibile far firmare questa petizione a tutte le persone che incontrate ogni giorno, ovunque vi troviate con il vostro smartphone e in qualsiasi momento...
La tecnologia è dalla nostra parte...
Sfruttiamola a nostro vantaggio e condividiamo con tutti la nostra causa, INSIEME se siamo in tanti possiamo fare molto.
Dobbiamo solo CREDERCI!


Unione Odontotecnici Italiani

GRAZIE PER AVER FIRMATO LA PETIZIONE

2013-10-06 23:47:38
Firmando questa petizione ti sei unito a milioni di persone che usano questo strumento per rendere il mondo un posto migliore in cui vivere...

Ecco come funziona:


Chiunque può lanciare una petizione.
Chiunque, in qualsiasi luogo si trovi, può chiedere di cambiare qualunque cosa desideri, gratuitamente.

Insieme, siamo forti. Più siamo a sostenere una campagna, maggiori sono le possibilità di essere ascoltati. Parlane con quante più persone possibile! (Puoi condividere la petizione su Facebook, twetter e tramite email).

Funziona. Grazie al sostegno di persone come te, centinaia di campagne vengono vinte ogni mese. Grazie per aver fatto sentire la tua voce!

Abbiamo iniziato questa petizione sperando che avrebbe portato molti a far sentire la propria voce e contribuire così a dare alla nostra professione una prospettiva diversa e un futuro migliore al passo con i tempi...
Siamo davvero felici che in pochi giorni ci siano state oltre 500 firme e circa 1000 condivisioni, siamo entusiasti di questo!
Un grazie di cuore a tutti coloro che stanno dimostrando di voler esprimere la propria voce e che questa è la causa di tutti noi... GRAZIE!

http://unione-odontotecnici-italiani.webnode.it/

Unione Odontotecnici Italiani

GRAZIE AGLI ODONTOIATRI

2013-10-04 09:12:18

Notiamo con grande soddisfazione tra le firme confermate la presenza di molti odontoiatri che hanno così espresso il loro appoggio a questa iniziativa...
Ciò è significativo perchè rende chiaro quanto gli odontoiatri apprezzano la collaborazione di noi odontotecnici nei loro studi e che non c'è, e non ci dovrebbe essere rivalità e sospetto tra le nostre categorie, facciamo parte entrambi della riabilitazione protesica e questo dovrebbe unirci anzichè dividerci...
Anche perchè se l'odontotecnico che opera nello  studio dentistico prestando la propria opera di supporto al medico odontoiatra nella riabilitazione protesica come è giusto che sia, viene accusato di esercizio abusivo della professione odontoiatrica, anche il medico rischia il concorso con conseguenze disastrose per tutti.
Dunque abrogare il Regio Decreto è interesse di tutti anche degli odontoiatri che riconoscono la nostra professionalità e importanza nella riabilitazione, e un nuovo profilo professionale dell'odontotecnico al passo con i tempi è l'unico modo per lavorare INSIEME, in tutta serenità nell'esclusivo interesse del fruitore finale del servizio.
Grazie a tutti gli odontoiatri che hanno apposto la loro firma su questa petizione e a tutti coloro che vorranno aggiungersi a questa iniziativa verso una nuova idea di team odontoiatrico, dove noi odontotecnici ricopriamo "serenamente" il ruolo che spesso siamo chiamati a compiere.
Grazie.


Unione Odontotecnici Italiani

Le petizioni on-line funzionano?

2013-10-03 09:44:36

2013-10-03 10:35

 

Visto le polemiche spicciole di chi in queste ore si sta dilettando a contrastare questo leggittimo strumento di democrazia mettendo in dubbio l'effettivo valore dell'iniziativa, si ritiene giusto fare chiarezza... 

Pur non avendo ancora un effettivo valore legale, le petizioni online stanno acquisendo un’importanza crescente negli ultimi anni. Questo perchè rappresentano il mezzo più immediato per esprimere in pochi attimi una volontà popolare e perchè, inoltre, sono svincolate dai confini territoriali e dunque possono essere sottoscritte da un numero molto alto di persone. 
Non di rado capita che le firme raccolte da una petizione online abbiano comunque un’utilità pratica, riuscendo nell’intento di fermare azioni politiche ritenute ingiuste o errate, tanto che in molti chiedono che vengano utilizzati strumenti legislativi o regolamentari per istituire nuove modalità telematiche per le petizioni online, con la possibilità di inserimento della firma digitale nel caso di raccolte firme volte alla promozione di referendum o di leggi di iniziativa popolare. 
Nel frattempo però, raccogliere firme con le petizioni è ugualmente utile poichè rappresenta un modo per far sentire la propria voce nel modo più immediato ed efficace possibile.

I firmatari della petizione sono invitati a cliccare sul link ricevuto nella propria mail e a confermare la propria firma. 
Grazie a tutti coloro che hanno creduto e crederanno nella democrazia e nel diritto di far sentire la propria voce. Tutto il resto come dice qualcuno divertendosi a criticare l'operato altrui... E' noia. 
Aggiungo: chi critica le iniziative altrui e non ha alternative concrete sta soltanto screditando se stesso. Il mondo va avanti e chi non ha interesse a cambiare le cose può soltanto criticare. Noi preferiamo concentrarci sull'obiettivo, e crediamo che in un modo o nell'altro INSIEME lo possiamo realizzare, ma ad una condizione, solo a una condizione... Dobbiamo CREDERCI!

Condividete e fate firmare la petizione a tutti i vostri amici,
aiutateci a diffondere questa causa che riguarda il futuro, ma che è legata a un passato non più tollerabile in un paese moderno...
Noterete con grande sorpresa che molti vi sosterranno perchè ciò che chiediamo e che vogliamo ottenere è soltanto un sacrosanto diritto!


Odt. Esmeraldo Gesuè -Coordinatore Prov. UOI Brindisi-



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