DA ECO MOSTRO A SCUOLA PUBBLICA (petizione rivolta al cremasco)

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Ospite

#1

2013-10-26 15:17

Da Crema a Caserta sempre la stessa musica. Nella nostra provincia una scuola su tre è privata o cattolica. Oltre la metà delle scuole statili è in condizioni infrastrutturali disastrose o manca del certificato di agibilità statica. Non si contano gli edifici privati che ospitano scuole pubbliche (in affitto). Il governo vanta di non tagliare fondi all'istruzione pubblica, intanto taglia la spesa sociale complessivamente e continua a finanziare le scuole e le università private. Noi rivendichiamo la scuola pubblica, gratuita, laica, di massa e di qualità.

Ospite

#2

2013-11-03 08:01

L'ecomostro deve tornare in mano alla collettività e non rimanere nelle mani della lobby ciellina responsabile di questo disastro. Giansandro Barzaghi - Presidente dell'Associazione NonUnodiMeno
Il pasquino cremasco

#3 Considerazioni d'obbligo

2013-11-04 14:19

Considerazione d'obbligo, per portare a termine questa operazione, la Provincia di Cremona si è già resa disponibile, salvo pagamento da parte dell'amministrazione comunale (o chi per lei), del MILIONE E SEICENTO MILA euro già speso per l'acquisizione dell'area a San Bartolomeo e per la sua progettazione. Inoltre, va considerato che oltre all'esborso di denaro andranno ricalcolati i tempi per venire un possesso dell'area che è sottoposta a vincolo fallimentare, riprogettazione alla bisogna del nuovo plesso, e ricantierizzazione.
Detto questo, i tempi si dilatano notevolmente, con il rischio di non veder realizzata la scuola di San Bartolomeo e di veder svanire anche quella di viale Europa, a causa del prossimo scioglimento delle provincie.
Va inoltre riconsiderato anche il problema viabilistico e di trasporto pubblico, che in caso di edificazione di una scuola privata onnicomprensiva avrebbe avuto un ridotto impatto grazie alla presenza di studenti dai pochi mesi alla maggiore età e al fatto che i fruitori di una scuola privata poco hanno da chiedere ad una amministrazione pubblica in tema di collegamenti e di agevolazioni viabilistiche.
Diverse le giuste pretese di un'utenza di ragazzi delle scuole pubbliche che oltre a tutto necessitano di luoghi idonei per fruire di pranzi nei rientri pomeridiani.
Si corre quindi il rischio di avere maggiori danni rispetto ai benefici..
L'amministrazione cittadina, provinciale e regionale devono invece adoperarsi per il ripristino dell'area o per avere in contropartita la stessa senza ulteriori aggravi di spesa, a compensazione del danno causato per la mancata realizzazione dell'opera stessa.
Ma non fermate il nuovo plesso!