Beppe Grillo, sostieni il Pd per un cambiamento del paese

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Stefania 52

#26 Re: grillo

2013-03-02 18:41

#10: pippo - grillo 

 Sono pienamente d'aaccordo,hoposato sul blog del comitato "quota96" alcune osservazioni alle quali aggiungerei le tue,il PD NON PUO' PRETENDERE NULLA DOPO AVER APPOGGIATO mONTI,LAE AZIONI DI GUERRA E PRETESO CHEE GLI ITALIANI RESTASSERO buoni a SUBIRE


Ospite

#27

2013-03-02 19:30

E' solo giustizia, non una preghiera

Ospite

#28

2013-03-02 19:36

..ma dove sono tutti quei criminali che hanno votato Berlusconi...? Se non fosse stato per loro, avremmo avuto partiti e maggioranze più solide!

Ospite

#29

2013-03-02 20:00

Il problema è che il PD è il vero nemico che Beppe Grillo ha individuato per i suoi loschi affari. Ovviamente gli vanno bene il pdl i fascisti etc.. ma non le persone serie con le quali si potrebbe fare subito le riforme da lui sbraitate in piazza ,
E' anche vero che se Bersani avesse messo in modo chiaro anche un solo punto degli 8 poi ora proposti avremmo vinto a mani basse, soprattutto per i costi della politica .... ma si può essere più incompetenti?

Ospite

#30

2013-03-02 20:13

..speriamo bene per tutti noi cittadini in balia ai nostri politici e non.....

Ospite

#31

2013-03-02 20:29

Caro Grillo, tu hai detto che le persone intelligenti sono pronte a cambiare le proprie idee se servono a costruire un futuro onesto e sincero al nostro bel paese. Metti alla prova il pd e se le cose non vanno nella giusta direzione sei autorizzato a buttarli tutti a mare. Secondo me , sei l'unico che può aiutare il pd e gli italiani ad uscire dai guai in cui ci ha cacciato il cavaliere e nello stesso tempo essere organo di controllo. Grazie

Ospite

#32

2013-03-02 20:29

lavoro !!
patty

#33

2013-03-02 20:48

non vorrei assistessimo a un nuovo nerone che dall'alto assiste allo sfacelo suonando la lira....proprio la lira visto che non vuole l'euro--


Ospite

#34

2013-03-02 21:05

ridurre a 1/4 lo stipendio dei parlamentari, azzerare il finanziamento pubblico ai partiti,parlamentari eleggibili per un massimo di due legislature,ineleggibilità per quanti hanno pendenze giudiziarie di ogni tipo,diritto allo studio per tutti con abolizione del numero chiuso alle università,nomina dirigenti per pubblico concorso e non per nomina da parte di esponenti politici ( per titoli e per meriti ), restituzione dignità scuole pubbliche e abolizione finanziamento pubblico a scuole private,NO PONTE SULLO STRETTO E NON MODIFICARE LA COSTITUZIONE .
E'lecito sognare un'Italia dove regna l'onestà,la dignità,la legalità e l'uguaglianza ??????

Ospite

#35

2013-03-02 21:23

Sono un pensionato scampato in tempo alla riforma Fornero, ho votato SEL per il centro sinistra anche se non più iscritto a SEL da quando scelse il ruolo di donatore di sangue gratis al PD.

E’ stato un voto nella consapevolezza che, al di la delle previsioni, nel migliore dei casi sarebbe stata una vittoria resigata, che il centro destra sarebbe rimontato, che il M5S avrebbe raggiunto il 25%.
No non sono un genio ma, a differenza del PD e non solo, ho semplicemente ascoltato la non campagna elettorale del PD e tenuto memoria soprattutto di questi ultimi tristi anni.

Già, quanta tristezza ha comportato in questi ultimi anni vedere l’opposizione parlamentare, quella con radici democratiche ed antifasciste, perdersi a sperare in soluzioni giudiziarie riguardo la questione morale o, addirittura, in crisi politiche (Fini-PDL) provenienti dall’interno stesso di quella offensiva culturale che le politiche governative autoritarie e populiste stavano operando, offensiva culturale tentata di contrastare (spesso in piena solitudine) da lavoratori studenti immigrati precari ecc.
Quanto, a mio avviso, l’opposizione parlamentare pareva presa nella logica della tribù, cioè dei giusti perché tra simili e serranti le file alla diversità, pareva assopita disarmata ed incapace di intendere quanto accadeva nel sociale eludendo la sempre maggior opposizione più o meno organizzata nel paese.
Forse, non essendovi peccato alcuno nel mutare, quantomeno corretto sarebbe stato non pretendere di essere unici portatori sani di verità.
Ben lo intendeva, e non solo lui, il senatore PD Latorre che ci provò più volte ad intavolare uno scambio, ad esempio con Vendola, ma sbattendo più volte al suo interno PD per mano dei soliti indispensabili. E proseguì l’elenco dalle reazioni pregne di acredine verso l’ascesa di Vendola , così come il rifiuto timore (il che concerne la rimozione dell’attrazione) per le sue proposte provocatrici di Primarie, il non cogliere il segnale che, oltre ogni aspettativa, poi diedero soprattutto i giovani elettori alle amministrative di Milano Napoli Cagliari (ultima Genova nelle primarie) così come nei referendum.
In allora tornava alla mente la carta di Nizza (sui diritti fondamentali dell’unione europea) che vede principalmente tre diritti sociali da difendere: della persona, del lavoro, della cittadinanza.
Così se ne è inquinò uno, quello del lavoro, cioè Diritto del lavoro e non diritto al lavoro comunque e privato da tutele. Ben chiara era ed è la posizione della FIOM.
Nessun diritto infatti può essere tutelato, quanto meno tentato di difendere, allorché veniva accettato che dipendesse da una votazione non libera, perché sotto ricatto, come quella del referendum FIAT. Sembrava che, prendendo posizione per il SI, alcuni esponenti dell’opposizione parlamentare non avessero letto a cosa veniva chiesta l’adesione, e manco sapessero delle nuove malattie professionali in quel mondo del lavoro.
Triste era vedere che la miglior strategia, per alcuni, era di ritenersi indispensabili (e stanno riemergendo a far proposte oscene) manco non bastasse già il Papi, manco non fossero già famosi per le loro sottovalutazioni storiche del fenomeno Berlusconiano, soggetti non interpretabili certo politicamente ma tramite tutt’altra materia cioè la psicanalisi che (salvo l’ignoranza di chi potesse intenderla come cura di malattie mentali) spiega, anziché piegare, le questioni svelandone la tendenza reale. Nel caso, la non predisposizione all’ascolto..

E nel nome di un riformismo assediato dal liberismo, non mancarono poi le pene:

Il conseguente indignarsi mentre, io credo, l’indignazione è il sentimento che si prova qualora una situazione creduta in fondo vivibile, condizionabile, trasformabile, mostra poi invece la sua natura di sempre. Com’è possibile poi sorprendersi quindi? Indignarsi?

Forse era meglio, a suo tempo, un confronto a sinistra per ascoltare e cogliere Altro nello sforzo di una alternativa credibile, coraggiosa, rischiando come il darsi implica, fuggendo i balletti e corteggiamenti vari anziché (per questo dico che per alcuni all’opposizione la questione pareva psichica) non saper ascoltare trincerandosi dietro la corazza delle tanto amate “sicurezze e verità”, nella negazione del diverso che avanza, del fuori norma, nel valutare l’umano come individuo e non come questione, nel maternalismo e mutualismo alla faccia dell’intellettualità allorché perturbante i vari cognitivisti e norme utili ad auto referenziarsi.
Così facendo, in anni di ben riuscita rivoluzione inculturale del centro destra e di incapacità del centro sinistra nell’immaginare > suscitare > far desiderare un diverso Sogno alternativo, la cifra del disastro sociale si è realizzata.
Così facendo, nell’ immobilismo e nella tradizione come unico fare, nell’evitare l’uso di ogni strumento a disposizione per riproporre la centralità della questione culturale ovunque anziché inseguire la cultura di norma ed assumerla, come stupirsi poi delle manifestazioni discutibili nell’ azione o nel verbo? Cosa attendersi di meglio quando la politica non sa più essere anche mediazione tra le spinte primigenie, le pulsioni violente, o la rabbia in senso di giustizia sociale?
Forse a sinistra occorreva un compromesso inteso nel senso Alto del promettere insieme, in cui ciascuno rinunciava a qualcosa in più per sé, soprattutto l’orgoglio, per poter giungere a decisioni condivise, al fine di ripristinare lo Stato di Diritto, laico e pluralista, garante dei diritti di tutti”.
Ho aderito alla petizione ma consapevole che gli stiamo chiedendo al Grillo ed al M5S di permetterci di ripristinare uno Stato di Diritto laico e pluralista, garante dei diritti di tutti allorché:
questione non saputa difendere all’opposizione,
questione non poco offuscata nella lealtà col governo Monti.


Ospite

#36

2013-03-02 22:13

La governabilità e' un dovere dei nuovi eletti
Clemente

#37 Re:

2013-03-02 22:22

#23: -  

 Ma Grillo se ne frega e vaga tra una villa e l'altra


Ospite

#38 Re: Bravo Francesco

2013-03-02 22:23


Ospite

#39

2013-03-02 22:39

Ammirevole

Ospite

#40

2013-03-02 23:20

COME COMICO MI PIACEVA.
QUELLO CHE DICE ADESSO E'QUELLO CHE IN EFFETTI PENSIAMO UN PO' TUTTI MA NEL MOMENTO CHE RAPPRESENTI UN PARTITO O COMUNQUE NE SEI IL PORTAVOCE, NON TI PUOI ESPRIMERE IN MANIERA COSI' VOLGARE,OFFENSIVA, CON TONI TROPPO ALTI E DECIDERE DI OTTENERE SOLO CONSENSI ALLE PROPRIE DECISIONI O ALTRIMENTI NON SE NE FA NIENTE. LA POLITICA E' SCONTRO MA ANCHE CONFRONTO SE NON CAPISCE QUESTO IN UNA POSIZIONE
DOVE NESSUNO PREDOMINA SULL' ALTRO SI ANDRA' POCO LONTANI E IL CAMBIAMENTO CHE LUI VOLEVA NON CI SARA'. A PARER MIO LO VEDO MOLTO SIMILE AD UNO CHE
PIACEREBBE GOVERNARE DA ....SOLO ED IN PASSATO LO
ABBIAMO AVUTO MA....CI HA PORTATI ALLA GUERRA.
LA PRESENTE PETIZIONE MI TROVA D'ACCORDO SPERO CHE
SERVI A QUALCOSA. GRAZIE PER AVERCI PENSATO.

Ospite

#41

2013-03-03 00:16

BEPPE GRILLO DOVREBBE SAPERE CHE DA SOLI NON SI VA DA NESSUNA PARTE.
DEVE ESSERE MENO PRESUNTUOSO, PIU' UMILE, PIU'PACATO
E SOPRATTUTTO PIU' EDUCATO VERSO I PROPRI SIMILI
ANCHE SE "AVVERSARI" POLITICAMENTE PARLANDO.
SPERIAMO SERVA A QUALCOSA E CHE LA LEGGA PROPRIO
"LUI" IL NUOVO PROFETA......

Ospite

#42

2013-03-03 06:41

Spero che alla fine ci si possa accordare con GRILLo e il suo movimento perchè le sue istanze sono anche le nostre Carlo corsico

Ospite

#43

2013-03-03 09:32

E' arrivato il momento di dimostrare se sa solo criticare e dare spettacolo o se è capace anche di costruire

Ospite

#44

2013-03-03 09:57

dài cambiamo insieme l'Italia... è arrivato il momento....

Ospite

#45

2013-03-03 10:15

Grillo, la miglior vendetta è il perdono e con questo potremo sistemare almeno le cose più importanti per avviare l'Italia.

Ospite

#46

2013-03-03 10:19

E' un'occasione storica, e come tale, và colta. Il "grillo parlante" deve essere sapiente!
Gabriella

#47

2013-03-03 11:00

vorrei dire a Beppe Grillo che pur condividendo molte delle sue proposte e la sostanza della sua protesta, non sopporto più il tipo di linguaggio che usa, tutte le volte che insulta qualcuno mi verrebbe voglia di organizzare un bel" va a fa....grillo day". La politica ha bisogno di parole per farsi capire e per capire. sentire che augura ai partiti la fine mi fa rabbrividire, l'equazione partito corruzione è sbagliata e pericolosa perché confonde una parte con il tutto. Se Grillo continuerà a non essere disponibile ad incontrare Bersani per un sereno confronto allontanerà la soluzione di molti dei problemi che fanno letteralmente soffrire i cittadini.
...e vorrei anche che Bersani usasse meno metafore e facesse la fatica di spiegare bene a che cosa si riferiscono ( ma questa è un'altra mail)


Ospite

#48

2013-03-03 11:33

Per noi esodati questa situazione di stallo politico ci sta mettendo alla corda. Penso se la nostra situazione non si risolva nei primi 100 giorni di Governo, passeranno anni prima della soluzione. I colleghi attivisti devono insistere, con i politici, di far entrare il disegno di legge di Damiano nel primo pacchetto che il governo emetterà.

Ospite

#49 Problema esodati

2013-03-03 11:36

Per noi esodati questa situazione di stallo politico ci sta mettendo alla corda. Penso se la nostra situazione non si risolva nei primi 100 giorni di Governo, passeranno anni prima della soluzione. I colleghi attivisti devono insistere, con i politici, di far entrare il disegno di legge di Damiano nel primo pacchetto che il governo emetterà.

Ospite

#50

2013-03-03 16:09

É meglio decidere cosa fare che urlare cosa devono fare.