mare delle Falesie di Duino (Ts) libero a canoe e nuotatori

Quoted post

Maurizio Rozza

#45 Re:

2015-03-14 07:56

#1: Paola Bruni -  

 Ho firmato anche io la petizione, pur essendo il coordinatore del "famigerato" regolamento.

Perchè? Perchè non posso non condividere la parte dove si citano i progetti di cementificazione della costiera e della devastazione del territorio.

Se mettete su google il mio nome abbinato con le parole "porto piccoccolo", "magredi", "sistiana"  scoprirete che sono anni che lotto per questo.

Se mettete invece il nome della signore prima proponente, scoprirete che in quelle battaglie ( ne su internet ne dal vero ) non si è  mai vista.

Spiace poi che si sfrutti l'opinione pubblica per i propri interessi, raccogliendo firme su una petizione pubblica che, citando ad esca i progetti di cementificazione della costa, non racconta tutta la verità. Per esempio:

1) l'interdizione per il nuoto ed il kayak c'è già per motivi di sicurezza nel limite di 30 metri dalla falesia. Il regolamento li porta a 50 metri ( 20 metri in più... ), per riuscire a tutelare le specie di avifauna marina che nidificano sugli scogli ( tra cui alcune nidificano o potrebbero nidificare abbassando il disturbo solo qui). Tra queste c'è ad esempio Somateria mollissima (edredone) , con l'unica stazione di nidificazione in mediterraneo; . L'area è inserita nell'IBA 066M, la rete mondiale delle aree più importanti per la conservazione dell'avifauna in pericolo. Non credo che 20 metri in più, per evitare di impedire la nidificazione o di disturbarla siano un sacrificio che chi dice di amare la natura non può sopportare.; 50 metri sono la lunghezza di una piscina olimpionica .....

2) le misure di conservazione adottate nel regolamento della riserva servono anche da compensazione ambientale propio per quella dissennata cementificazione fatta con Portopiccolo. Se vi leggete le prescrizioni della Valutazione di Impatto Ambientale di quell'intervento, scoprite che molto doveva essere mitigato e compensato ( a spese del realizzatore dell'opera .. ) ma che in realtà questa è la prima operazione con cui si tenta di tamponare i danni.

3) Il PCS approvato ed in vigore dal 2011  prevedeva l'interdizione totale dell'area ai nuotatori e alle imbarcazioni( circa 500 metri al largo per una lunghezza di 1800 metri di falesia; Il regolamento che si contesta con questa petizione, tenta di ragionare un pochino meglio, portando la zona di tutela integrale a soli 50 metri, in corrispondenza degli scogli dove l'avifauna marina si riposa, alimenta e riproduce.

Qualsiasi documentazione tecnica, amministrativa e/o scientifica su queste vicende potete chiederla a me o al Comune.

Ma, per l'amor del cielo,  smettiamola di raccontare frottole alla gente in buona fede.

Grazie,

Maurizio Rozza

 

Risposte

Stefano

#46 Re: Re:

2015-03-25 15:38:10

#45: Maurizio Rozza - Re:  

 Ciao.

Sono quello che ha postato il commento n.30 (quello che afferma che 60 metri di rispetto non sono poi così devastanti, almeno per un kayaker; ora apprendo da te che sono addirittura solo 50), e il tuo commento mi trova pienamente d'accordo, come sono d'accordo anche con quanto detto da Maurizio Bernasconi e da Stefano Caprile e vari altri "dissenzienti" su CKI. Mi ero pentito di aver firmato la petizione, viste le motivazioni piccine e cieche di molti firmatari, coi quali non vorrei essere accomunato. Se avessi conosciuto un mezzo per ritirare la mia firma, l'avrei senz'altro ritirata. Mi consola ora il fatto che anche tu hai firmato la petizione, per cui spero forse di non aver fatto una cavolata, se pure in buona fede.

Trovo che il tuo intervento sia pieno di buon senso, ma evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Ciao, non demordere.