mare delle Falesie di Duino (Ts) libero a canoe e nuotatori

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Ospite

#26

2015-01-19 20:40

più che legittima
...

#27

2015-01-20 11:36

Il problema non sono di certo canoe o barche a remi...


Ospite

#28

2015-01-21 04:04

Anzichè un divieto che penalizza tutti, dovrebbero esserci delle precise norme da rispettare, che le persone civili conoscono ed applicano già benissimo da sempre.

Ospite

#29

2015-01-22 11:47

.....che dire dei natanti a motore che "entrano" NELLE NUMEROSE GROTTE DELLA PENISOLA SALENTINA, che ammorbano l'aria all'mterno in cui spessissimo ci troviamo insiame a tanti amici, per godere della loro naturale bellezza ???????.

Ospite

#30

2015-01-22 16:48

Ho firmato la petizione

  • 1) per la stridente incongruenza dei provvedimenti a salvaguardia dell'area;
  • 2) perché NON ne viene adottato alcuno che dia un segnale di incoraggiamento per educare ad una fruizione più rispettosa dell'ambiente, accomunando in un'unica categoria (quella dei NON paganti) barche-a-motore e rematori-nuotatori.

Si poteva almeno differenziare la distanza tra le barche a motore e i non motorizzati, anche per creare corridoi di sicurezza analogamente a quanto si fa con le piste ciclo-pedonali, pur conservando una zona di rispetto dalla riva che tuteli anche la falesia dalle "accidentali pagaiate contro-roccia" (se questo è il timore), e i nidi da un'eccessiva vicinanza, a volte troppo vociante (20 metri? Personalmente non trovavo eccessivi nemmeno i 60 metri).

Ma dire che kayaker è sinonimo di persona rispettosa dell'ambiente (come è stato affermato da qualcuno), suona tanto come un'affermazione autoreferenziale tutta da dimostrare, che infastidisce chi è più obiettivo e potrebbe indurlo a non firmare (come del resto dichiarato nel forum di CKI).
E l'immagine di una sgranata teoria di kayak che sfila sotto le falesie per quasi 2km (un tempo interminabile per stare zitti, a meno di non essere abbrutiti dalla fatica) ammirandole in silenzio trasognato senza lasciarsi tentare a trasmettere a gran voce sensazioni e commenti ai compagni d'uscita (che non sono esattamente spalla a spalla come in bici), è suggestivamente romantica ma poco realistica! Non riusciamo a stare zitti nemmeno in chiesa, a teatro o ai funerali...


Ospite

#31

2015-01-24 08:36

La canoa vive nella natura .

Ospite

#32

2015-01-24 13:08

Non è vietando queste cose che si tutela la natura, anzi, nuotatori e vogatori svolgerebbero anche un servizio di controllo che non sempre viene fatto da enti preposti.

Ospite

#33

2015-01-25 08:34

l'andare in canoa è per sua
natura un modo discreto e sostenibile di contemplazione e fruizione del paesaggio e non certo causa di devastazione degli ambienti marini o fluviali come altre, ben note, attività antropiche.


Ospite

#34

2015-01-25 14:33

bisognerebbe fare un'altra petizione: il kayak non è un moscone, nè un canottino è del tutto incoerente il limite di 500 metri (o un chilometro a seconda delle capitanerie) di allontanamento dalla costa. Basterebbe fissare dei requisiti strutturali (gavoni stagni poppa e prua) oltre che i soliti dispositivi individuali di sicurezza per poter andare oltre.... attiviamoci!!!!
Marco

Ospite

#35

2015-01-26 09:15

Credo nella salvaguardia dei luoghi ed anche nella loro fruizione nel rispetto di regole che consentano all'uomo di fruire di ciò che la natura gli regala
Rik

#36 Re: Re: Re:

2015-01-26 14:15

#25: Kda - Re: Re:  

 Cari "Ospite", Kda, ed Eolo, volevo tranquillizzarvi, il luogo lo conosco abbastanza, ci tengo i corsi ogni estate e ci pagaio davanti da vari anni, ma sicuramente c'è chi lo conosce meglio di me, probabilmente anche voi stessi. Anche sulle mie capacità volevo rassicurarvi, diciamo che me la cavo abbastanza in quanto sono riuscito a raccattare qua e la qualche titolo, tipo istruttore di kayak da mare o guida marina, e sono riuscito a difendermi decentemente anche all'estero, mi hanno concesso un paio di tioli internazionali come istruttore di mezzi a remi, kayak, canadesi, ecc... Premesso quindi che so di cosa stiamo parlando, anch'io passo molte volte a filo di roccia, avete presente quei due sassi  nei quali ci si può passare in mezzo? :-) Bè lo sapete anche che da un pò è vietato farlo in quanto c'è un'ordinanza della Capitaneria che vieta di avvicinarsi a meno di 30 metri dalla costa in quanto si potrebbe venir colpiti da qualche roccia che accidentalmente cade dalla parete per cause naturali o a causa di qualche camminatore o scalatore che si allena sulle pareti di roccia? Quindi più 30 o più 60 metri, che differenza volete che faccia? Se ci si tiene alla natura, come mi pare sia interesse comune di tutti quelli che hanno scritto qui, credo sia il minimo non andare a disturbare gli animali, sopratutto quando nidificano (lo fareste su un prato di montagna magari con qualche animale aggressivo?), e lo sappiamo benissimo che non sarebbe possibile realizzare un divieto di parola per i 1800 metri incriminati, perchè è verissimo che il kayak è un mezzo estremamente ecocompatibile, ma alle volte, l'uomo che lo comanda, no. Certo non tutti, ma molti, purtroppo.

Sapete anche che c'è una petizione cartacea che fanno firmare in zona? Su quella è riportato che, oltre alla cancellazione dei 60 metri incriminati per imbarcazioni a remi e nuotatori, ci sia anche l'abolizione del divieto per i successivi 440 alle imbarcazioni a motore, il che vuol dire che se passa, i kayak potranno utilizzare i primi 60 metri e le barche a motore praticamente tutto il resto. Se invece non passa, i kayak dovranno rinunciare ai primi 60 metri ma ne avranno ben 440 a disposizione praticamente esclusiva. Mi pare che questo non fosse ben chiaro, almeno leggendo qualche commento qui riportato.

Scusate se vi ho tediato, ma nonostante questo spazio virtuale sia nato per contrastare un'idea, mi sembrava giusto far conoscere anche  cosa ci sta dietro e perchè c'è della gente che la difende, poi è corretto che ognuno agisca con la propria coscienza e nel rispetto di quella del prossimo.

kda

#37 Re: Re: Re: Re:

2015-01-27 12:01

#36: Rik - Re: Re: Re:  

Ora che Rik ci ha tranquillizzato siamo tutti piu tranquilli-----Io rispondo oggi, di persona, all'incontro pubblico che si terra nel Comune delle Falesie e ci metto la faccia perchè non ho interessi lavorativi da tutelare ma solo aiutare a creare una coscienza collettiva sull'importanza di conoscere la natura per poterla amare. L'obiettivo e lo statuto di kayak d'amare lo ribadiscono e ci siamo affiancati anche ad altri gruppi di canoisti su tutto il territorio nazionale per lavorare a favore di un'integrazione delle canoe (natanti a propulsione umana) nella natura, seguendo il filone di pensiero europeo. Di certo non sono i curriculum di istruttore a dar peso ad un'idea, che deve essere sganciata dalla monetizzazione per la fruizione di posti incontaminati. 


Ospite

#38

2015-01-27 13:17

Sono pienamente d'accordo per l'accessibilità a nuoto, ma lasciar passare tutte le barche senza motore non dovrebbbe lasciare comunque l'accesso a cabinati a vela che sono troppo invasivi.
falesia

#39 Re: Re: Re: Re: Re:

2015-01-28 20:25

#37: kda - Re: Re: Re: Re:  

 Certo!!! 

SGANCIATA dalla monetizzazione per la fruizione di posti incontaminati.

È ora di finirla con le imposizioni.

Sembra che creano parchi non tanto per difendere la natura, quanto proprio per obbligare chi vuole visitarli, a poterlo fare solo in gruppo organizzato e con "guide marine" che svolgono il falso e ridicolo mestiere di angeli custodi.

Nei parchi deve essere consentita la navigazione solo a gruppi piccoli ed educati. 

È i mestieranti non sono mai educati, hanno una sviluppata propensione all'esclusivismo da riservare ai loro clienti. 

Questa logica è opposta alla logica di un parco.

Kda

#40 Re: Re: Re: Re: Re: Re:

2015-01-29 15:02

#39: falesia - Re: Re: Re: Re: Re:  

Concordo, ben detto. L'unica impressione nata dall incontro pubblico e' che vogliano monetizzare e basta. La Riserva interessa solo per i soldi che portera', altro che falco pellegrino. Pare resti anche una parte della falesia per i rocciatori. A pagamento si potra fare tutto e alla faccia del falco. Ci son gia le guide pronte per portare i turisti in kayak, non dico altro.

 


Ospite

#41 Re:

2015-02-02 12:52

#11: Rik -  

 "si mettesse a ragionare"

Attendiamo illuminati come te che c'insegnino.


Ospite

#42 Re: Re: Re: Re: Re: Re:

2015-02-02 13:08

#39: falesia - Re: Re: Re: Re: Re:  

 esatto,mestieranti prestati al mare e dediti all'esibizione di titoli,come se servissero per andare per mare

Sepp

#43 Re: Re: #11 - Rik

2015-02-02 15:21

#18: Eolo - Re: #11 - Rik 

 Difatti hai a che fare con un noto Maestro.

Questo post è stato rimosso dall'autore del post (Mostra dettagli)

2015-02-20 10:35


Maurizio Rozza

#45 Re:

2015-03-14 07:56

#1: Paola Bruni -  

 Ho firmato anche io la petizione, pur essendo il coordinatore del "famigerato" regolamento.

Perchè? Perchè non posso non condividere la parte dove si citano i progetti di cementificazione della costiera e della devastazione del territorio.

Se mettete su google il mio nome abbinato con le parole "porto piccoccolo", "magredi", "sistiana"  scoprirete che sono anni che lotto per questo.

Se mettete invece il nome della signore prima proponente, scoprirete che in quelle battaglie ( ne su internet ne dal vero ) non si è  mai vista.

Spiace poi che si sfrutti l'opinione pubblica per i propri interessi, raccogliendo firme su una petizione pubblica che, citando ad esca i progetti di cementificazione della costa, non racconta tutta la verità. Per esempio:

1) l'interdizione per il nuoto ed il kayak c'è già per motivi di sicurezza nel limite di 30 metri dalla falesia. Il regolamento li porta a 50 metri ( 20 metri in più... ), per riuscire a tutelare le specie di avifauna marina che nidificano sugli scogli ( tra cui alcune nidificano o potrebbero nidificare abbassando il disturbo solo qui). Tra queste c'è ad esempio Somateria mollissima (edredone) , con l'unica stazione di nidificazione in mediterraneo; . L'area è inserita nell'IBA 066M, la rete mondiale delle aree più importanti per la conservazione dell'avifauna in pericolo. Non credo che 20 metri in più, per evitare di impedire la nidificazione o di disturbarla siano un sacrificio che chi dice di amare la natura non può sopportare.; 50 metri sono la lunghezza di una piscina olimpionica .....

2) le misure di conservazione adottate nel regolamento della riserva servono anche da compensazione ambientale propio per quella dissennata cementificazione fatta con Portopiccolo. Se vi leggete le prescrizioni della Valutazione di Impatto Ambientale di quell'intervento, scoprite che molto doveva essere mitigato e compensato ( a spese del realizzatore dell'opera .. ) ma che in realtà questa è la prima operazione con cui si tenta di tamponare i danni.

3) Il PCS approvato ed in vigore dal 2011  prevedeva l'interdizione totale dell'area ai nuotatori e alle imbarcazioni( circa 500 metri al largo per una lunghezza di 1800 metri di falesia; Il regolamento che si contesta con questa petizione, tenta di ragionare un pochino meglio, portando la zona di tutela integrale a soli 50 metri, in corrispondenza degli scogli dove l'avifauna marina si riposa, alimenta e riproduce.

Qualsiasi documentazione tecnica, amministrativa e/o scientifica su queste vicende potete chiederla a me o al Comune.

Ma, per l'amor del cielo,  smettiamola di raccontare frottole alla gente in buona fede.

Grazie,

Maurizio Rozza

 

Stefano

#46 Re: Re:

2015-03-25 15:38

#45: Maurizio Rozza - Re:  

 Ciao.

Sono quello che ha postato il commento n.30 (quello che afferma che 60 metri di rispetto non sono poi così devastanti, almeno per un kayaker; ora apprendo da te che sono addirittura solo 50), e il tuo commento mi trova pienamente d'accordo, come sono d'accordo anche con quanto detto da Maurizio Bernasconi e da Stefano Caprile e vari altri "dissenzienti" su CKI. Mi ero pentito di aver firmato la petizione, viste le motivazioni piccine e cieche di molti firmatari, coi quali non vorrei essere accomunato. Se avessi conosciuto un mezzo per ritirare la mia firma, l'avrei senz'altro ritirata. Mi consola ora il fatto che anche tu hai firmato la petizione, per cui spero forse di non aver fatto una cavolata, se pure in buona fede.

Trovo che il tuo intervento sia pieno di buon senso, ma evidentemente non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Ciao, non demordere.


Ospite

#47

2015-05-19 22:29

Perché se hanno deturpato la costiera con la truffa di Porto Piccolo possono lasciarci remare in rispettoso silenzio della natura. Noi, la costiera, la lasciamo com'è perché la amiamo.

Ospite

#48

2015-08-04 14:24

perchè andiamo in canoa e la gita alle Falesie e spiaggia del Principe era una bellissima consuetudine estiva

Ospite

#49

2016-08-09 04:37

Perché è una vergogna istituire una riserva marina nell'unica zona accessibile ai bagnanti ed amanti della natura inclusi i pescatori subacquei (A pochi kilometri poi c'è gia' Miramare) consentendo la "pesca scientifica" come quella dei giapponesi alle balene!
Vietato a tutti andare alle falesie tranne a chi vogliono loro!!! E pure la presa per i fondelli del permesso gratuito per far sbollire gli animi......
VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!!